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Bologna FC

Un girone fa – Bologna vs Spezia

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28 novembre 2021. Il Bologna era ospite dello Spezia in vista del match valido per la quattordicesimagiornata di Serie A. La squadra di Mihajlovic era reduce dalla brutta, quanto inaspettata, sconfitta casalinga contro il Venezia.

Dopo le vittorie contro Cagliari e Sampdoria, i rossoblù si erano arenati nuovamente sul più bello, quando tutti si chiedevano se fosse arrivato il momento del tanto agognato salto di qualità. E invece, ancora una volta, una sconfitta contro una squadra sulla carta abbordabile aveva frenato l’entusiasmo che circolava in città.

Situazione peggiore in casa Spezia. La squadra allenata da Thiago Motta, sconfitta a Bergamo nel turno precedente contro l’Atalanta (5-2, ndr), sostava alla quart’ultima casella della classifica e si trovava in piena lotta salvezza.

Uno sguardo alle formazioni. Sinisa Mihajlovic continuava sulla strada del 3-4-2-1, confermando lo stesso undici visto contro il Venezia. Al posto di De Silvestri, ancora assente causa infortunio, scelto Orsolini. Davanti Barrow e Soriano alle spalle del solito Arnautovic.

Thiago Motta rispondeva con un 4-3-3 a trazione offensiva, con il talento di Antiste e Strelec a completare il terzetto d’attacco con Nzola. Pesante assenza di Gyasi, fin qui schierato in tutti i match di campionato,squalificato nel turno precedente.

Primo tempo propositivo da parte di entrambe le squadre, intenzionate a riprendere la propria corsa dopo gli stop della giornata appena passata. La prima occasione del match capita sui piedi di Arnautovic; minuto 9’, lancio lungo per il numero nove austriaco che si libera in area e conclude di sinistro, con il pallone che si schianta sul palo esterno.

Gli spezzini devono aspettare il 16’ per guadagnarsi la prima occasione da gol. Cambio di gioco di Strelec per Antiste, che riesce invano a concludere, con il suo tiro che finisce fuori.

Dopo lo spavento sventato, la squadra di Mihjlovic sale in cattedra facendo valere le maggiori qualità tecniche dei suoi singoli, dominando la seconda parte del primo tempo. Al 34’ Soumaoro stacca più in alto di tutti sugli sviluppi di un corner ben calciato da Orsolini, ma anche in questa occasione la palla finisce fuori. Al 43’ un altro legno per i felsinei, stavolta colpito da Barrow, dopo che il gambiano aveva anticipato tutti sul primo palo.

La seconda frazione di gioco ci presenta uno Spezia più determinato e aggressivo, capace di conquistarsi un’ottima occasione al minuto ’56; Nzola e Amian scambiano sulla trequarti con quest’ultimo che arriva a concludere impegnando Skorupski. Troppo poco, però, per impensierire il portiere polacco, il quale respinge prontamente in calcio d’angolo.

Tante sostituzioni da entrambe le parti, con i due allenatori consapevoli che un solo punto non avrebbe giovato a nessuno. I cambi danno nuova linfa soprattutto dalle parti rossoblù, dove Svanberg e Arnautovic vanno a più riprese vicino al gol.

L’episodio chiave arriva puntuale al minuto ’81, quando il risultato sembrava oramai arenarsi sullo 0-0. Su un calcio di punizione battuto da Arnautovic, Nzola alza troppo il braccio in barriera. Nessuno dubbio per Massimi che indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta proprio Arnautovic, che apre il piatto destro e non sbaglia, realizzando un gol pesantissimo per i suoi.

Lo Spezia prova a reagire spinto dalla forza della disperazione, beffato da un fallo di mano dopo una partita discretamente gestita. L’ultima chance arriva in pieno recupero, al minuto ’93. Salva Ferrer crossa dalla destra e trova la testa di Erlic, ma anche questo tentativo si spegne a lato di Skoruspki, spegnendo anche ogni speranza di rimonta.

Successo di fondamentale importanza per gli uomini di Mihajlovic, che confermavano l’ottimo inizio di campionato. Era dalla stagione 2002/2003 che il Bologna non otteneva almeno 21 punti nelle prime 14 giornate di Serie A (26 in quel caso). Buona prestazione anche per Thiago Motta e i suoi giocatori, meritevoli di aver giocato un buon match ma colpevoli di essere stati troppo poco pericolosi sotto porta.

E alla fine nel calcio, si sa, vince chi fa più gol.

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