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Un ringraziamento al passato – Adama Soumaoro

Un’ode al passato per non dimenticare chi, nel periodo recente, ha aiutato il Bologna a risorgere dalle ceneri, senza però riuscire a festeggiare nulla di concreto.

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Soumaoro Bologna Juventus (© Damiano Fiorentini / 1000 Cuori Rossoblù)
Adama Soumaoro (© Damiano Fiorentini / 1000 Cuori Rossoblù)

“Abbiamo bisogno di sentire il profumo del passato per dare il giusto valore al presente.”
Dumitru Novac

C’era una volta a Bologna, neanche troppo tempo fa a dir la verità, un muro. Non uno di quelli che collegava le 12 porte della città, bensì un muro che stazionava al Dall’Ara, difendendo, a tempi alterni, la porta di una squadra Rossoblù. Quel muro, che a molti tifosi del Bologna ha regalato fantastici ricordi, ed anche parecchie basi per meme, si chiama Adama Soumaoro, e nella vita fa, anzi, ha fatto, il difensore.

Sul perché del passato prossimo, però, ci torniamo più tardi. Prima cerchiamo di ripescare dai nostri ricordi il perché di quel ragazzo francese con origini maliane si conservino dei così bei momenti, nonostante a Bologna non abbia mai vinto nulla.

Adama Soumaoro (© Bologna Fc 1909)

Adama Soumaoro sorridente a Casteldebole (© Bologna Fc 1909)

Adama Soumaoro, il muro del Bologna prima di Lucumì

Arrivato a Bologna a gennaio 2021, sotto la gestione di Sinisa Mihajlovic, il “somaro” Soumaoro (come lo chiamavano scherzosamente i tifosi Rossoblù) ha collezionato ben 71 presenze con la maglia felsinea. Preso dall’allora coppia di mercato Sabatini-Bigon, il centrale di proprietà del Lille aveva già avuto esperienze positive in Italia con la maglia Rossoblù del Genoa, conquistando nella stagione 19/20 un’insperata salvezza.

Bologna Fc 1909

Adama Soumaoro in azione (© Bologna Fc 1909)

Dopo il prestito al Genoa, quindi, Adama rientra al Lille, per poi essere preso, nuovamente in prestito, dal Bologna il 10 gennaio 2021. Qualche settimana di ambientamento e poi via, subito in campo contro la Juventus il 24 dello stesso mese. Da dopo quella presenza allo Stadium, però, Mihajlovic non riesce più a fare a meno del suo “muro”. Non solo perchè grazie ad Adama Tomiyasu può finalmente giocare da terzino, ma soprattutto perchè lo strapotere fisico, unito all’abilità in marcatura ed alla velocità del francese, fanno del “somaro” l’alter ego perfetto per l’esperto Danilo.

Per sempre nel cuore dei Rossoblù

Con prestazioni da sogno, diversi premi di MVP del mese ,e soprattutto grazie alle foto delle sue vacanze su Instagram, ben presto Soumaoro entra nel cuore di tutti i tifosi bolognesi, ancora ben lontani dall’immaginare ciò che è successo negli ultimi due anni.

Già, successi, prestigio, rivincite che da tanti anni mancavano alla città e che, quasi sicuramente, meritava anche uno come Adama. E qui, purtroppo, dobbiamo ritornare al perchè all’inizio di questo articolo abbiamo usato il passato prossimo. Quattro maggio 2023, Stadio Castellani di Empoli. Il primo Bologna di Thiago Motta, già salvo ed addirittura alla ricerca di un posto in Europa, si presenta davanti all’Empoli con la coppia di centrali, neanche a farlo apposta, Soumaoro-Lucumì.

Adama Soumaoro Bologna (© Damiano Fiorentini)

Adama Soumaoro (© Damiano Fiorentini)

Al 38esimo del primo tempo, però, accade l’impensabile. Il ginocchio di Adama cede, costringendo il ragazzo ad uscire dal campo. Un rettangolo verde su cui, quel momento in poi, Adama non riuscirà più ad entrare, almeno in partite ufficiali. Troppo brutto l’infortunio, troppo difficile tornare in campo anche per chi, come lui, è già guarito da due rotture del tendine d’Achille. A giugno 2024, quindi, in scadenza del contratto, le strade tra il Bologna e Soumaoro si separano anche formalmente, con il ragazzo che, ad oggi, non è ancora riuscito a tornare in campo.

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