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Verso Bologna-Napoli, Agave (CalcioNapoli): «Mini crisi per gli azzurri. I rossoblù possono ambire ad un posto in Europa»
Domani alle 15 il Bologna di Italiano sfida al Dall’Ara il Napoli capolista di Conte: in palio punti pesanti per la vetta in uno scontro diretto che può cambiare gli equilibri del campionato.
Domani alle 15, al Dall’Ara arriva il Napoli capolista e per il Bologna è un’occasione d’oro. La formazione di Vincenzo Italiano è a -4 e ha l’occasione di avvicinare la vetta con un successo.
Un vero e proprio scontro diretto per il vertice della classifica di cui abbiamo parlato con il collega esperto della questioni di casa azzurra, Claudio Agave.
Come arriva il Napoli alla partita col Bologna?
«Il Napoli arriva alla partita col Bologna non bene. Non si può definire una vera crisi quella che sta attraversando, ma ci sono delle cose che non stanno funzionando. Ci sono tante critiche, tanti infortuni e soprattutto sono arrivati due 0-0 di fila, in due partite casalinghe. Non è un momento felicissimo però la squadra di Conte ha dimostrato di saper superare momenti complessi e di emergenza. Il Bologna sarà per il Napoli la prima tappa di un calendario che, tra novembre e dicembre, dirà molto della stagione azzurra».
Che cosa ritieni che influisca sulla differenza di rendimento tra campionato e Champions?
«Nella carriera di Antonio Conte c’è sempre stata questa differenza di rendimento tra campionato e Champions. Il salentino ha un punto di media in Champions e non è mai andato oltre i quarti di finale. Quindi sappiamo che è un allenatore più “domestico”. Dal mio punto di vista, checché ne dica il mister, il Napoli fa un gioco tutt’altro che europeo, perché ha un gioco molto prevedibile. Gioca sempre in maniera molto elementare e non crea troppo. Oltre a non concretizzare. Motivo per cui aveva inventato il 4-1-4-1 nel tentativo di avere De Bruyne in campo. Ora con l’infortunio del belga, si è tornati al 4-3-3, ma così il Napoli perde qualcosa in avanti».
Ti aspettavi un campionato così aperto da avere all’11^ uno scontro diretto col Bologna?
«Pensavo che il Napoli potesse davvero ammazzare il campionato. Però nel momento in cui questo non è avvenuto, per infortuni o per la difficoltà nel gestire il doppio impegno, era lecito attendersi il gruppone. Però ripeto che proprio questi prossimi due mesi saranno importanti per gli equilibri del campionato. Comunque non mi aspettavo che fosse uno scontro diretto di vertice. Di sicuro mi aspettavo che il Bologna fosse una delle squadre della zona Europa».
Che cosa ne pensi del Bologna?
«Il Bologna è una squadra allenata bene. Io non sono un grande fan di Italiano, ma in questi due anni sta facendo il massimo. Sta facendo bene e gioca un buon calcio. E, rispetto allo storico di Italiano, ha migliorato anche la fase difensiva. I rossoblù possono tranquillamente ambire ancora a prendersi un posto in Europa. Le manca sicuramente ancora qualcosa per diventare “materiale da scudetto”. Servirebbe magari un grosso investimento in più».
Come giocherà il Napoli?
«Il Napoli giocherà sicuramente 4-3-3. Il centravanti sarà Hojlund. Mentre, gli esterni sono da definire, c’è un Elmas in ottima forma, ma Neres ha riposato in Champions. Politano confermato dall’altra parte. Il trio di centrocampo invece è quello confermato con Anguissa, Lobotka e McTominay. La linea difensiva dovrebbe prevedere di nuovo Spinazzola a sinistra. In porta, con Meret infortunato, ci sarà certamente Milinkovic-Savic».
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