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Vocabolario Rossoblù: Bologna, sveglia!

Il rossoblù di Italiano faticano: due sconfitte, un solo gol fatto e prestazioni poco convincenti. L’attacco non incide, i tifosi sono preoccupati. Ora serve una scossa immediata: è tempo di reagire.

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Vocabolario Rossoblù - Bologna, Sveglia!
(© 1000 Cuori Rossoblù)

Sveglia: Usato in maniera assoluta, come ordine di svegliarsi o modo di svegliare: sveglia! sono già le otto; su, ragazzi, sveglia! In usi fig., come esortazione e incitamento a maggiore alacrità e impegno.

Vocabolario Treccani.

Se esistono momenti in cui le stagioni sportive possono cambiare, deviare, prendere una piega o l’altra quelli sono i momenti di difficoltà. Come quello che sta vivendo oggi il Bologna di Vincenzo Italiano. Due sconfitte nelle prime tre giornate, solamente un gol fatto e due subiti.

Ma sono soprattutto le prestazioni nel loro complesso a preoccupare i tifosi. È vero, gli avversari Roma, Como e Milan non erano esattamente il panettone Bauli, “Morbido!”, ma a proposito di cibo… è ora di svegliarsi e fare colazione. Sveglia Bologna! è il momento di giocare a calcio come sai, sapresti… perché il cambio di alcune pedine c’è stato, l’ossatura è la stessa dell’ultima ottima stagione e bisogna darsi una mossa.

La prestazione di San Siro preoccupa

Se a Roma, essendo la prima di campionato, i rossoblù hanno potuto permettersi di non essere perfetti e, nei primi 20 minuti, hanno subito l’entusiasmo della Roma, ieri la prestazione deve preoccupare. L’attacco, benché in una delle sue migliori “forme” almeno sulla carta, è stato quasi impalpabile. Il Milan ha vinto solo 1-0, ma non ha mai subito il Bologna come capitato invece lo scorso anno. Sintomo che qualcosa ancora non funziona nei rossoblù. Italiano aveva lanciato l’appello fortissimo dopo l’OFI Creta, e la sensazione è che non sia stato recepito da tutti. Anzi…

Sveglia!

È il momento di ascoltare e recepire l’appello, l’imperativo del tecnico e mettersi sotto. È vero che è solo l’inizio della stagione, ma i punti contano dalla prima all’ultima giornata. Non ci sono tre punti che contano di più o di meno. Quello che perdi oggi non lo recuperi più e il Bologna deve cominciare a macinare punti. Per questo urge che il mister usi forte, fortissimo l’imperativo “Sveglia!”. 

 

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