Bologna FC
Wesley, Okafor, Gil: chi è il miglior rinforzo per Italiano?
I felsinei cercano un esterno sinistro capace di adattarsi rapidamente e inserirsi nel nuovo progetto tecnico dopo l’addio dello svizzero.
Con la partenza di Dan Ndoye, la ricerca del nuovo esterno sinistro è diventata una priorità. Negli ultimi giorni, il profilo esplorato maggiormente dalla dirigenza rossoblù è quello dell’esterno brasiliano classe 2005 dell’Al-Nassr: Wesley Gassova. La richiesta degli arabi rimane di 18 milioni di euro, mentre il Bologna vorrebbe rimanere sotto i 15.
Rimangono sempre aperte le piste che portano a Noah Okafor del Milan e Bryan Gil del Tottenham. Con questi tre nomi in pole per raccogliere l’eredità dello svizzero – volato a Nottingham – chi, sulla carta, è il miglior rinforzo per Vincenzo Italiano?
Vincenzo Italiano con i giocatori del Bologna a Valles (© Bologna FC 1909)
Bologna, in tre per il posto di esterno sinistro
Wesley Gassova
Per il momento, il più vicino a vestire rossoblù nella prossima stagione. Il Bologna sta spingendo molto per fare di Wesley il nuovo esterno sinistro dei felsinei. Classe 2005, quindi giovane e totalmente inesperto in quanto a calcio europeo (soprattutto italiano). Nella sua – giovane – carriera ha giocato anche come centrocampista di sinistra, ala destra e seconda punta. Sia con Pioli che nel 4-2-3-1 utilizzato dal nuovo allenatore degli arabi, Jorge Jesus, per esigenze tattiche viene schierato largo a destra, dov’è libero di sprigionare il suo dribbling ad altissima intensità a campo aperto.
Nonostante le richieste tecniche del tecnico di Karlsruhe siano diverse da quelle degli altri allenatori avuti in carriera, Wesley possiede già le basi del ruolo che dovrebbe ricoprire con il Bologna. Dotato di una muscolatura ben sviluppata negli arti inferiori, ha la capacità di ripiegare anche in fase difensiva, in caso di necessità. L’unico dubbio rimane, quindi, la sua capacità di adattamento.
Noah Okafor
La vecchia punta di diamante del Salisbrugo. Nel 2023 il passaggio al Milan: nonostante un inizio discreto, la sua parentesi rossonera si è dimostrata al di sotto delle aspettative. Ma ora, Noah Okafor, vuole riprendersi la scena: 4 gol nelle amichevoli internazionali contro Liverpool e Perth Glory. Il Milan è disposto a cederlo a titolo definitivo e il Bologna è alla finestra.
Noah Okafor (@AC Milan)
Ai tempi in Svizzera, Noah Okafor rappresentava uno dei prospetti migliori nel panorama europeo. Nel 4-2-1-3 di Matthias Jaissle – ex-allenatore del Salisburgo – rappresentava una delle due punte centrali, ma avendo la libertà di svariare per tutto il fronte offensivo. 10 gol e 5 assist in 32 partite disputate nella stagione 2022/23. Anche durante la sua esperienza al Milan, così come nei sei mesi di prestito al Napoli, non ha mai realmente ricoperto il ruolo oggi affidato a Ndoye nel Bologna. I sistemi di riferimento adottati dalle due squadre prevedevano infatti un’ala sinistra più alta, posizionata più vicino alla linea del fallo laterale, con compiti tattici differenti rispetto a quelli richiesti nel 4-2-3-1 felsineo. Okafor, a differenza di Wesley, dovrà necessariamente acquisire alcune competenze tecniche specifiche per il ruolo. Tuttavia, a suo favore pesa con decisione l’esperienza maturata in Serie A e, soprattutto, nelle competizioni europee. A completare il quadro, la sua duttilità tattica e la robusta struttura fisica.
Bryan Gil
L’ultimo nome inserito nel taccuino di Sartori è quello di Bryan Gil, attualmente in forza al Tottenham. Uno dei migliori prospetti della cantera del Siviglia, smarrito tra un prestito e l’altro. Prima al Leganes, poi all’Eibar, per finire con un trasferimento a titolo definitivo al Tottenham, in Inghilterra. Poco utilizzato da Antonio Conte, verrà ceduto in prestito al Valencia, di nuovo al Siviglia e al Girona, per poi tornare a Londra. Ora l’esterno è in cerca di una squadra che possa donargli continuità nel minutaggio ed un progetto che lo esalti.
Dotato di un fisico longilineo, grande velocità e grande abilità nel dribbling in velocità. Un calciatore che Vincenzo Italiano non possiede nel suo scacchiere. L’esterno spagnolo, però, a dei punti a sfavore. Poca adattabilità: a parte il club in cui è cresciuto, non ha mai saputo adattarsi e performare in altri club nazionali e internazionali – a confermarlo i soli 13 gol fatti in carriera. Poi, la predisposizione agli infortuni. L’ultimo, la rottura del legamento crociato anteriore, che ha tenuto fermo Gil fino al 30 giugno 2025. Aggiungendoci il fatto che ha sempre giocato in schemi di gioco come il 4-3-3 o 4-4-2, Bryan Gil parte sfavorito nella corsa a diventare il prossimo esterno sinistro del Bologna.
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