Calcio
Atalanta, Juric Re Mida al contrario. Ora è a rischio: chi lo può sostituire
I bergamaschi, con 13 punti nelle prime 11 giornate, riflettono seriamente sulla posizione del croato e sui nomi del possibile sostituti in caso di esonero
I legittimi dubbi sull’arrivo di Ivan Juric sulla panchina dell’Atalanta cominciano a trovare conferma anche nel concreto. Nonostante il buon avvio, il tecnico croato è nuovamente finito nel tunnel che ne ha condizionato le esperienze di Roma e Southampton.
Lo 0-3 casalingo subito oggi dal Sassuolo alla New Balance Arena lascerà degli importanti strascichi. Forse definitivi per il lavoro dell’ex allenatore di Roma e Torino. Per un lavoro che non può certamente soddisfare la dirigenza bergamasca, visti i risultati dei nove anni precedenti con Gian Piero Gasperini.
Juric, Re Mida al contrario
Sembra davvero incredibile dirlo oggi, ma l’Atalanta annaspa nella seconda parte della graduatoria. E non può certo essere l’effetto di una rosa non adeguata. Juric non è entrato nel cuore dell’Atalanta. E non sta portando i risultati che forse speravano a Bergamo, scegliendo il più fedele e “antico” alunno di Gasp.
La Dea, al di là dell’ultima vittoria in Champions e in generale del buon percorso europeo, in Serie A non vince dallo scorso 21 settembre. E ha collezionato appena 13 punti in 11 gare.
Rischio esonero
Il presidente Percassi ha lasciato prima della fine la tribuna dello stadio. L’espressione del viso era visibilmente contrariato dalla prestazione della Dea. Le riflessioni sono in corso proprio in queste ore e la panchina del croato traballa.
I possibili sostituti di Juric
Ivan Juric è sulla graticola e l’Atalanta, vista anche la pausa per le Nazionali, prende tempo per capire la situazione. Le tempistiche del calendario danno la possibilità concreta di cambiare e per questo in casa Dea si riflette. Soprattutto sui possibili sostituti. Difficile che si scelga un traghettatore. È invece più probabile un progetto più definitivo.
I nomi sul tavolo delle valutazioni dell’Atalanta sono principalmente tre. Due di questi sono altri due “gasperiniani” a loro modo. Il primo è Raffaele Palladino, libero da qualsiasi tipo di impegno dopo le dimissioni dalla Fiorentina in estate. L’altro è l’ex Bologna Thiago Motta, il quale è sicuramente l’allievo di Gasp “più diverso” ed è anche sotto contratto fino alle 2027 con la Juventus.
Sullo sfondo c’è Roberto Mancini, che era sulle tribune del Velodrome per OM-Atalanta. L’ex Ct di Italia e Arabia Saudita ha avuto contatti anche club inglesi, ma cerca ancora il progetto giusto per ripartire dopo il no al Nottingham Forest.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
