Calcio
Calciomercato – Dall’Arabia: clamorosa offerta per Yamal
Dopo Castro anche la stella del Barça nel mirino dell’Al-Hilal: il club saudita sogna il colpo del secolo, ma il gioiello catalano sembra intenzionato a restare in Europa per crescere e scrivere la sua storia.
Il calciomercato non dorme mai e le sue indiscrezioni toccano anche le star come Lamine Yamal. La stella 18enne del Barcellona, blindata da un contratto già milionario, e dalla consegna della maglia numero 10 avrebbe acceso l’interesse dell’Al-Hilal.
La squadra allenata da Simone Inzaghi dallo scorso giugno sarebbe pronta a fare follie per avere la stella catalana. Sul piatto della trattativa, come sempre, la compagine saudita è disposta a mettere una cifra esorbitante sia per il Barcellona, sia per il ragazzo. Ai blaugrana verrebbero proposti 400 milioni di euro. Mentre, le cifre al giocatore non sono trapelate ma considerando che in Catalogna guadagna già 21 milioni all’anno fino al 2031.
Yamal e l’Al-Hilal: la situazione
Calciomercato: Yamal, l’Al-Hilal pronto all’offerta monstre
L’Al-Hilal cerca rinforzi importanti sul calciomercato di gennaio e spara altissimo puntando dritto a Yamal, probabilmente il calciatore più forte e famoso del mondo oggi. Il Barcellona, tuttavia, non ha alcuna intenzione di mettersi al tavola nemmeno per la mostruosa cifra messa sul banco dalla formazione saudita.
Discorso diverso per Yamal, su cui c’è la sensazione che voglia fare carriera in Europa e non voglia pensare al calciomercato. E tantomeno a un trasferimento in un campionato più ricco che tecnico e professionale. Insomma, difficile che ci siano gli ingredienti per un clamoroso addio ma mai dire mai.
Il tentativo per Castro
Non è comunque la prima giovane stella interpellata o cercata dalla formazione allenata da Simone Inzaghi. Prima della scadenza del calciomercato saudita, prima di Yamal, l’Al-Hilal aveva cercato di strappare Santiago Castro al Bologna. Per l’argentino era pronta una mega offerta da oltre 50 milioni.
No del Bologna e no anche di Castro che, come probabilmente farà Yamal, ha rinunciato a un trasferimento remunerativo per la carriera ad alti livelli. D’altronde lo sport, al di là della deriva degli ultimi anni, anche a livello professionistico non può essere solo questione di soldi.
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