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Champions League, la guida ai gironi delle italiane

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fonte: Twitter ufficiale Champions League


Giovedì nell’inedita urna dei sorteggi di Istanbul, hanno preso forma gli otto gironi della Champions League 2021/22. Il classico turno con i gironi a quattro squadre comincerà dopo la pausa delle Nazionali, nella settimana tra il 13 e il 19 settembre, mentre si concluderà nella prima settimana di dicembre. Le quattro squadre italiane coinvolte nella massima competizione continentale saranno Inter, Milan, Atalanta e Juventus.
Per destreggiarvi meglio nella selva delle 32 squadre che parteciperanno alla fase finale del massimo torneo continentale per club, ecco una guida per i gironi delle quattro squadre che rappresenteranno la Serie A in Europa.

GIRONE B: Secondo in ordine alfabetico, il gruppo B è quello nel quale, dalla quarta fascia è stato sorteggiato il Milan. I rossoneri, al ritorno in Champions League dopo 7 anni di attesa, partivano solo dalla quarta fascia complice la lunga assenza dalla Champions e i deludenti risultati nelle ultime apparizioni in Europa League. Per i rossoneri non era facile pescare avversarie abbordabili, ma l’urna è stata crudele. In prima fascia ecco i Campioni di Spagna dell’Atletico Madrid. I rojiblancos hanno vinto il campionato di Spagna coniugando la classica solidità del reparto arretrato ad un’interessante crescita della qualità offensiva, culminata e finalizzata dall’arrivo del Pistolero Luis Suarez, vero trascinatore. Il Cholo Simeone, rispetto alla scorsa stagione, avrà a disposizione un ex obiettivo rossonero come Rodrigo De Paul e una punta di grande qualità come Matheus Cunha, prelevato per 30 milioni dall’Hertha Berlino, e che sostituirà il deludente Moussa Dembélé. Curiosamente i Colchoneros sono anche l’ultima squadra sfidata dal Diavolo nel 2014, quando agli ottavi di finale il Milan perse 4-1 al Vicente Calderon contro un Atletico destinato alla finale di Lisbona.
Non è andata meglio in seconda fascia dove ci sarà il Liverpool di Jurgen Klopp. La squadra inglese è pressoché identica alle passate stagioni. Dopo aver attraversato l’ultima difficile stagione, compromessa da una serie infinita di infortuni, i Reds si presentano in Champions dopo aver finalmente rinforzato il reparto dei centrali difensivi con l’arrivo da Lipsia del francese Konatè e aver lasciato intatto il telaio della creatura di Klopp. Il tecnico tedesco cercherà nuova linfa dagli acquisti della scorsa stagione, come Diogo Jota e Thiago Alcantara, a loro volta fermati a lungo dagli infortuni.
La terza fascia avrebbe veramente potuto regalare un avversario più morbido a Pioli &co. ma purtroppo per i tifosi rossoneri non è stato così. A riempire l’ultima casella del girone sarà il Porto. La squadra che ha eliminato la Juventus appena qualche mese ha confermato quasi in toto la rosa della passata stagione e soprattutto ha confermato Sergio Conçeiçao, vero protagonista dell’ottimo cammino nella passata campagna europea.

GIRONE D: il gruppo D sarà quello dell’Inter. I nerazzurri, tra le 8 teste di serie in quanto campioni nazionali, rivivranno un girone simile a quello che, lo scorso anno avevano dovuto affrontare partendo da terza fascia. Dalla seconda fascia l’urna di Istanbul ha regalato una nuova sfida contro il Real Madrid, lo scorso anno in prima, sfiderà nuovamente l’Inter dopo che nella passata edizione aveva vinto sia a San Siro, che in casa allo Stadio Alfredo Di Stefano. Saranno blancos rinnovati, a Madrid, dopo l’addio di Ramos e Varane, la novità più grande è la nuova coppia di difensori centrali con Alaba, appena arrivato dal Bayern, e Militao, in crescita nella passata stagione… ma attenzione alle prossime 24 ore di mercato che potrebbero portare alla notizia più grande: Kylian Mbappé. A completare un parziale remake della scorsa stagione, ecco lo Shakhtar Donetsk. La squadra ucraina ha la sua novità più grande nell’allenatore, che è come noto Roberto De Zerbi. I vicecampioni d’Ucraina sono arrivati alla fase a gironi dopo un sofferto playoff di qualificazione contro il Monaco. Lo score finale ha detto 3-2 per la squadra dell’ex tecnico del Sassuolo, ma tra andata e ritorno a fare la differenza sono stati il gol-vittoria dell’andata del neoacquisto Pedrinho e le prestazioni di Marlon, altro ex Sassuolo, e del redivivo Pyatov. La squadra guidata da Simone Inzaghi è stata però decisamente più fortunata nell’urna della quarta fascia che ha sorteggiato lo Sheriff Tiraspol. Formazione moldava, piuttosto modesta, lo Sheriff arriva per la prima volta alla fase a gironi della Champions (sarà anche la prima squadra proveniente dal paese dell’ex Unione Sovietica a farlo) e ci arriva dopo un percorso lunghissimo partito addirittura a inizio luglio col primo turno preliminare della Coppa dalle grandi orecchie. I Campioni di Moldavia hanno avuto agevolmente la meglio prima sugli albanesi del Teuta, successivamente hanno eliminato l’Alashkert FC, club armeno della capitale Jerevan, poi il loro cammino si è incrociato con quello di Dejan Stankovic e la sua Stella Rossa, infine hanno travolto a sorpresa la Dinamo Zagabria, con un 3-0 a Tiraspol e chiudendo di fatto la qualificazione già all’andata.

GIRONE F: Nonostante la terza fascia di partenza, decisamente meglio rispetto al Milan è andata all’Atalanta. I bergamaschi hanno pescato dall’urna della prima fascia il Villarreal, Campione dell’Europa League. Il Sottomarino Giallo, pur essendo Campione in carica della seconda competizione europea, sono un avversario ampiamente alla portata dei nerazzurri. Unai Emery potrà contare su diversi rinforzi e sulla conferma della stella Gerard Moreno e della stellina emergente Pau Torres, fresco di argento olimpico con la Spagna. Dalla seconda fascia ecco invece l’altra finalista della scorsa Europa League, il Manchester United. I Red Devils puntano dritti al titolo in patria e a migliorare i deludenti risultati delle ultime apparizioni in Champions, compresa la cocente eliminazione ai gironi della passata edizione. La squadra allenata da Ole Gunnar Solskjaer è stata protagonista di un mercato scoppiettante con gli arrivi multimilionari di Varane e Sancho, e ultimo, ma non per importanza, di Cristiano Ronaldo, soffiato alla concorrenza del City. Una campagna trasferimenti davvero ricca, come tante delle ultime dello United, che dovrà però trovare risposta sul campo. A Manchester non vedono l’ora di zittire il “vicino rumoroso”, come amava definirlo Sir Alex. A completare il quadro del girone F, gli svizzeri dello Young Boys. Squadra solida e ben allenata dall’ex Schalke David Wagner, la compagine di Berna si presenta ai nastri di partenza con poche aspirazioni, ma consapevole di non avere nulla da perdere avendo già raggiunto l’obiettivo di qualificarsi alla fase a gironi passando dai preliminari contro: Slovan Bratislava, CFR Cluj e Ferencvaros.

GIRONE H: l’ultimo girone in ordine alfabetico tra le italiane è quello della Juventus. I bianconeri sono tornati in seconda fascia dopo tanti anni passati in prima, in quanto campioni nazionali, e immediatamente l’urna della prima fascia non ha detto bene alla Vecchia Signora. Con i bianconeri ci sarà infatti il Chelsea, campione d’Europa in carica, galvanizzato dalla vittoria in Supercoppa Europea e rinforzato dall’arrivo (ritorno) di Romelu Lukaku dall’Inter e da quello ormai probabile di Jules Koundé dal Siviglia. I Campioni d’Europa, soprattutto con l’arrivo di Lukaku, centravanti che mancava nella rosa di Tuchel, puntano al trono in patria, ma soprattutto lanciano un messaggio forte e chiaro per la difesa del titolo continentale. Oltre ai Blues, ci sarà anche lo Zenit San Pietroburgo, Campione di Russia in carica, sorteggiato dalla terza fascia. La squadra di Sergey Semak arriva da stagioni deludenti in Europa dove spesso non è riuscita a fare il cammino che ci si aspettava dal tasso tecnico della formazione. La struttura della squadra è quella che ha dominato lo scorso campionato russo, a cui sono state aggiunte le doti difensive di Christyakov e la qualità di Claudinho, tra i migliori del Brasile neo Campione Olimpico. A completare il girone dei bianconeri, gli svedesi del Malmö. Anche l’ex squadra di Zlatan Ibrahimovic non ha molto da chiedere alla manifestazione, nella quale ha già raggiunto l’obiettivo arrivando ai gironi tramite il percorso dei preliminari: nel primo turno ha eliminato i lettoni del Riga, poi è stato il turno del derby scandinavo con l’HJK Helsinki, al terzo turno l’insidiosa sfida con i Rangers di Steven Gerrard, mentre al playoff il Malmö ha eliminato il Ludogorets. Al di là del lungo percorso che ha portato la formazione svedese alla fase a girone della Champions, la squadra della Svezia meridionale è allenata dall’ex milanista Jon Dahl Tomasson, di certo motivo di curiosità per i suoi trascorsi col Diavolo rossonero.
 

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