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NIGHTLINE – La Super League sconvolge il mondo del calcio. In risposta ecco il nuovo format della UEFA Champions League. Rinviata la decisione sulle sedi dell’Europeo. Esonerato lo Special One

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Sportpress24

Nasce la Super League, reazioni a caldo delle figure dello Sport – Sicuramente la notizia più importante della giornata è la nascita della Super League, una competizione rivolta alle squadre più blasonate d’Europa. Alla manifestazione prenderanno parte Juventus, Inter, Milan, Manchester United, Manchester City, Liverpool, Chelsea, Tottenham, Arsenal, Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid nelle vesti di soci fondatori, in attesa di altre due società per arrivare a quindici; in aggiunta saranno invitati ogni stagione altri cinque club per raggiungere un format a venti squadre. In giornata molte sono state le reazioni da parte di alcuni personaggi che nel calcio vivono o hanno vissuto; le più significative arrivano da Ander Herrera, centrocampista del PSG e da Mesut Ozil, fantasista del Fenerbahce. Il primo, commenta così sui suoi account social: “Sono innamorato del calcio con i tifosi, con il sogno che la mia squadra del cuore possa competere con le più grandi. Se questa idea della Super League avanzerà, allora i sogni si spegneranno”; mentre il secondo: “I bambini crescono, sognando di vincere la Coppa del mondo e la Champions League, non una Super League. Il divertimento dei grandi tornei è che si disputano solo una o due volte l’anno, non ogni settimana. Davvero difficile da capire per tutti gli appassionati di calcio…”. Non si sono fatte attendere neanche le risposte da parte di UEFA, FIFA e di tutte le Leghe Nazionali, oltre ai Capi degli Stati coinvolti che, congiunti, si sono manifestati contrariati dalla creazione di questa competizione “solo per ricchi che va in opposizione ai principi e ai valori dello Sport”. Il mondo del calcio è a una svolta epocale e le prossime mosse saranno tutte giocate, apparentemente, attraverso vie legali; è cominciata una guerra tra gli avidi e gli appassionati di pallone.

Alla creazione della Super League risponde la UEFA cambiando format per la Champions League – Il calcio come lo conosciamo si trova appeso a un filo; i grandi club europei si sono ribellati ai più alti organi di governo dello sport più seguito al mondo fondando la nuova Super League, una competizione dove questi club non affronteranno più, almeno in ambito internazionale, squadre di seconda fascia. Per contrastarli, questo pomeriggio, la UEFA ha ufficializzato il nuovo format della Champions League che entrerà in vigore dalla stagione 2024/2025. La manifestazione più blasonata del continente passerà dalle attuali 32 squadre a 36 partecipanti. Lo svolgimento consisterà in un girone unico all’italiana con 10 partite garantite (5 in casa e 5 in trasferta) per ogni squadra; i migliori otto club passeranno direttamente al turno successivo, tra il nono e il ventiquattresimo verranno giocati dei playoff con gare di andata e di ritorno per decretare chi passerebbe il turno e infine gli ultimi otto verranno eliminati dal torneo.

Rinviata a venerdì la decisione sulle sedi dell’Europeo – Vista la giornata difficile affrontata dalla UEFA, a causa della nascita della Super League, il comitato esecutivo del maggior organo decisionale europeo ha rinviato a venerdì 23 aprile il verdetto sulla decisione di quali città ospiteranno le partite di Euro 2020. Il Presidente UEFA Ceferin ha richiesto a queste ultime, che verranno ufficializzate come ospitanti, di garantire una capienza degli stadi minima del 25%. 

Tottenham Hotspur, ufficiale l’esonero dello Special One – Dopo il pareggio maturato per 2-2 nel weekend, a Goodison Park, contro l’Everton la dirigenza degli Spurs ha esonerato il manager Josè Mourinho. Attualmente il club del North London si trova settimo in classifica con 50 punti dopo 14 vittorie, 8 pareggi e 10 sconfitte; questo significherebbe fuori dalle prossime competizioni europee. La decisione della società sarebbe sorta dopo la terza partita consecutiva senza vittoria nel principale campionato oltre Manica; prima del pareggio esterno con l’Everton, infatti, il Tottenham è reduce da una sconfitta sanguinosa in casa contro il Manchester United per 1-3 e un pareggio ottenuto sul campo del Newcastle per 2-2; senza considerare l’uscita dall’Europa League dopo il ribaltone subito contro la Dinamo Zagabria. Visto il periodo, il club, nonostante manchino pochissimi giorni ai prossimi impegni, tra i quali la finale di Coppa di Lega contro il Manchester City di Guardiola, ha preferito dare una scossa alla squadra. La squadra è stata affidata a Ryan Mason, anche ex-giocatore degli Spurs. L’ex centrocampista, prima allenatore dell’Under 19 della squadra di North London, è stato scelto come traghettatore fino a fine stagione. Resta da capire se l’esonero del portoghese sia solo a causa dei risultati o anche per problematiche sorte in vista di questa nuova Super League che comprenderà tutti i maggiori club europei.

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