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MotoGP | Ducati e Montmeló: un rapporto a due facce

Ducati e Montmeló hanno avuto un rapporto a due facce nel tempo. Insieme riviviamo le vittorie e le cadute della Rossa, verso il GP 2024

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L'incidente alla prima curva di Barcellona 2023
L'incidente alla prima curva di Barcellona 2023 (© motogp.com)

A Barcellona la Ducati ha raccolto gioie e dolori, fin dal suo primo anno nella classe regina del motomondiale. Momenti che hanno segnato un era e vittorie indimenticabili, ma anche brutti episodi e sconfitte difficili da digerire. La Casa di Borgo Panigale sembra avere rapporto a due facce con la pista catalana; così come i piloti del team factory. Questo fine settimana si corre al Montmeló e Pecco nel 2023 ha rischiato di giocarsi il mondiale con il brutto incidente che gli è accaduto. Riusciranno i due piloti Lenovo a farsi valere su una pista non proprio amica?

Gioie e dolori catalani

Se però ci guardiamo indietro la prima volta della Ducati in Catalogna è un dolce, anzi dolcissimo, ricordo. GP del 2003, Loris Capirossi ha compiuto l’impresa. Dopo sole cinque gare dal debutto nel motomondiale Ducati salì con il pilota imolese sul gradino più alto, trionfando e portandosi a casa la prima vittoria della sua storia in MotoGP. Quel successo fu deliziato da un errore di Valentino Rossi, su Honda, ma Capirossi fu bravo a mantenere la leadership, non commettere errori e passare primo sotto alla bandiera a scacchi.

Quel giorno fu scritta una pagina di storia, ma tre anni più tardi invece le due rosse di Capirossi e Gibernau furono vittime di un bruttissimo incidente. Alla partenza ci fu una carambola che coinvolse anche Pedrosa e Melandri oltre i due piloti Ducati. Fortunatamente non successe nulla di grave e oggi tutti i protagonisti possono raccontarla solo come una brutta esperienza.

Dopo l’era Stoner in cui l’australiano vinse una sola volta a Barcellona, Ducati pagò un periodo di scarsa competitività. Nel 2017 tornò alla vittoria in terra catalana grazie ad Andrea Dovizioso, anche se quello fu uno dei pochi acuti del pilota romagnolo al Montmeló. Ducati vinse lì anche con Jorge Lorenzo nel 2018. Quella resta l’ultima vittoria di un pilota Ducati in Catalogna; da quel momento la vittoria se la sono spartita Honda, Yamaha, KTM e Aprilia.

Incubo a Barcellona

Nel 2023 la tappa catalana del calendario non è andata nel migliore dei modo per il Team Lenovo. Eppure quel weekend non era partita male. Bagnaia si era aggiudicato la pole position e considerato qual era il suo stato di forma, tutto lasciava presagire ad un altro GP dominato. Pecco non ha un bel rapporto con il Montmeló. Nella sua carriera non ci ha mai vinto e nemmeno è mai salito sul podio.

L’anno scorso si è dovuto arrendere ad Espargarò e all’Aprilia nella Sprint Race, guadagnando però un secondo posto finale. In gara la domenica poteva giocarsela, ma alla prima chicane per lui il gran premio si è trasformato da possibilità a incubo. Tutti ci ricordiamo il volo fatto dal #1. Sbalzato in aria dalla sua GP23, Pecco è ricaduto violentemente sull’asfalto rischiando di essere investito dal gruppone che lo seguiva. Nessuno lo ha preso, ma Binder che lo ha visto all’ultimo, lo ha colpito pieno nelle gambe.

Lo scenario poteva far presagire al peggio. Invece dopo tanta paura il tre volte campione del mondo è uscito sulle sue gambe dal circuito, accompagnato da due stampelle come supporto. Da quell’incidente potevano seguire conseguenza importanti, per non dire altro. Invece Bagnaia ne è uscito malconcio, con qualche escoriazione, ma senza fratture.

Al suo compagno di squadra non è andata meglio. Enea Bastianini stava recuperando la miglior condizione dopo l’infortunio a Portimao, ma dopo un errore alla prima curva si è ritrovato con una frattura alla mano e al piede. Finito subito in sala operatoria, poi il riminese ha dovuto saltare alcune gare, continuando un calvario iniziato con il primo GP e terminato solo a Sepang con la vittoria della sua prima gara in rosso.

Ducati e Montmeló: un rapporto a due facce. Pecco e Enea in cerca di riscatto

Nessuno dei due attuali piloti ha un grandissimo feeling con Barcellona. Come ho anticipato prima Pecco non è mai salito sul gradino più alto del podio catalano e la medaglia argento del sabato dello scorso anno è l’unica raccolta lì nella sua carriera. Enea ha vinto una volta nel 2018 in Moto3 e ottenuto alcuni podi nella categoria d’ingresso del motomondiale. A Barcellona, fuori da quella categoria, ha ottenuto solo piazzamenti a punti o ritiri, nonostante si dimostrasse competitivo.

Il GP della Catalogna quest’anno può essere una tappa cruciale. Per Bagnaia affinché confermi la competitività ritrovata a Jerez, ma un pò mancata nelle primissime gare della stagione, per cui oggi si trova a rincorrere Martín. Per la Bestia per provare a tenersi quel sedile rosso che gli appartiene, ma che oggi sembra più lontano che mai.

L’anno scorso Barcellona poteva essere il crocevia definitivo per il mondiale, con Bagnaia che perse slancio e Jorge che ne approfittò per lottare fino all’ultimo. Quello che sembrava essere un brutto episodio, ma con possibili conseguenze disastrose, alla fine non si è realizzato; però fu uno snodo importante nel racconto del campionato 2023.

Questo weekend scopriremo su quale lato si fermerà la moneta per la Ducati rossa; consapevoli che la musica è diversa in questa stagione e Martín e Marquez non staranno certo a guardare. I due compagni in rosso sono chiamati a sfatare il tabù catalano, per indirizzare la loro stagione e progettare il loro futuro. Vedremo poi con quale faccia usciranno dal circuito domenica sera.

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