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MotoGP | Malesia 2016, la prima vittoria di Dovizioso in Ducati

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mediahouse.ducati.com

La stagione 2016 della MotoGP fu quella caratterizzata dal ritorno alla vittoria della Ducati e di Andrea Dovizioso, a cui era sfuggita la vittoria in Austria e che cercava il successo dal 2009. Quel momento arrivò in una giornata particolare in Malesia, a Sepang, il 30 ottobre 2016, nella penultima tappa della stagione.

L’arrivo di Dall’Igna e il ritorno di Ducati alla competitività

Dopo l’addio di Casey Stoner, infatti, divenne evidente una profonda crisi tecnica per il marchio di Borgo Panigale, che la portò fuori dalla lotta per le prime posizioni. Nel 2014 arrivò nella Motor Valley l’Ing. Luigi Dall’Igna, detto Gigi, dall’Aprilia, che nel giro di una stagione e mezzo riuscì, anche grazie alle concessioni stabilite dal regolamento, a riportare le moto bolognesi in lotta per la vittoria. Il primo successo del nuovo ciclo tecnico giunse in Austria nell’agosto del 2016, grazie alla vittoria di Andrea Iannone, già promesso sposo alla Suzuki, su Dovizioso. Dopo quel secondo posto, il forlivese conquistò solo un altro podio a Motegi e quel digiuno prolungato dalla vittoria, che mancava dai tempi della Honda nel 2009, cominciò a farsi pesante.

La gara

Durante le qualifiche dell’appuntamento di Sepang, Dovizioso si rivelò il più veloce, conquistando la pole position per la seconda volta nell’anno, davanti a Valentino Rossi, distanziato poco meno di tre decimi, e a Jorge Lorenzo, suo futuro compagno di squadra. Solo sesto Iannone. Dopo il warm-up disputato in condizioni di asciutto, il cielo malese cambiò e, poco prima del via, un forte scroscio di pioggia si abbatté sul tracciato di Sepang, costringendo la direzione gara a ritardare più volte la partenza, accorciando di un giro la durata della corsa. Al via davanti si impose il terzetto tutto italiano formato da Rossi, Iannone e Dovizioso, che presero progressivamente il largo sugli inseguitori. Al secondo passaggio Iannone superò il marchigiano di Yamaha per la leadership. La lotta tra i due infiammò la gara, con il ducatista abile a scappare nei rettilinei e il numero 46 a riprenderlo nei tratti tortuosi. Marc Marquez e Cal Crutchlow si accodarono al trio di testa forzando il passo e scivolando a nove giri dalla bandiera a scacchi, mentre Rossi prese la testa della gara. Alla tornata successiva Iannone commise un errore e scivolò, mentre tre giri più tardi fu Rossi a sbagliare, andando lungo alla prima curva e spianando la strada alla prima volta di Dovizioso, premiato dalla sua strategia attendista.

Dovizioso: «Li ho cucinati tutti»

Sul tracciato bagnato, DesmoDovi si dimostrò il più bravo a controllare la situazione e le diverse variabili. Il forlivese, nelle interviste post gara, raccontò l’emozione di quel successo. «Volevo fortemente questo primo posto, abbiamo lavorato molto in Ducati in questi quattro anni, è una vittoria impostante. Le condizioni non erano semplici e la mia precedente vittoria era del 2009, troppo lontana. Dopo c’è stata tanta sofferenza, è finito un incubo. Nel giro finale piangevo dall’emozione, li ho cucinati tutti piano piano, una soddisfazione particolare».

L'esultanza di Dovizioso sul traguardoL’arrivo di Dovizioso sul traguardo (source: mediahouse.ducati.com)

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