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Breaking News – Il 2° Gran Premio dell’Emilia-Romagna è realtà

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F1World.it

Se dodici mesi fa qualcuno avesse detto (o scritto) che ad Imola si sarebbero disputati due Gran Premi di Formula 1 nell’arco di sei mesi, si sarebbe visto togliere la bottiglia di vino dal tavolo.
Quasi contro ogni pronostico, l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari rientra a far parte del calendario 2021. Oggi, nella conferenza stampa congiunta tenuta dal Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, insieme al Presidente dell’Automobil Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, al nuovo Presidente di Formula Imola Gian Carlo Minardi, al Presidente del Con.Ami Fabio Bacchilega e al Sindaco di Imola Marco Panieri, c’è stata la conferma che il 2° Gran Premio dell’Emilia-Romagna si svolgerà dal 16 al 18 Aprile 2021. Forse neppure il più ottimista degli abitanti della Motor Valley avrebbe osato sognare un epilogo simile.

E’ innegabile che il perdurare dell’emergenza sanitaria abbia agevolato questa riconferma, così come è altrettanto da sottolineare che, se l’evento dello scorso autunno non fosse stato all’altezza della situazione, difficilmente sarebbe stato possibile ottenere un simile risultato.
Il ritorno della Formula 1 nella nostra regione rappresenta una medaglia d’oro alla sana ostinazione ed alla voglia di non arrendersi mai che ha animato l’attuale amministrazione regionale e la governance passata e presente dell’impianto romagnolo. La rinsaldata alleanza con l’ACI, dopo anni di rapporti non idilliaci, ha messo il sigillo su quello che è un idillio quasi da fantascienza.
I prototipi da competizione più veloci del mondo torneranno a correre nel piccolo Nurburging nella loro collocazione naturale, ad aprile, mese che ha ospitato tante edizioni del fu GP di San Marino e prima gara europea della stagione, ruolo storico dell’appuntamento imolese.

Questa conferma rappresenta una sorta di win-win per Imola e per il campionato gestito da Liberty Media. Da una parte l’autodromo figlio della fantasia di Checco Costa potrà nuovamente beneficiare delle luci della ribalta; dall’altra la Formula 1 porterà le sue monoposto ed alcuni tra i più grandi talenti delle quattro ruote all’interno di un’arena probante, elogiata all’unanimità dai piloti che vi hanno corso nello scorso campionato. Rispetto a quanto accaduto durante la settantesima edizione del Mondiale F1, il format del weekend tornerà sui canonici tre giorni. E’ stata infatti scongiurata qualsiasi difficoltà logistica, che ha caratterizzato invece l’evento disputato a cavallo tra ottobre e novembre.

Lasciando depositare l’estrema gioia che inevitabilmente ci anima, è doveroso tenere d’occhio le prossime sfide che si presenteranno davanti agli organizzatori. Tralasciando l’aspetto economico dell’affare, il primo punto interrogativo è quello della presenza del pubblico. Tanti appassionati, dopo esser stati beffati pochi mesi fa dalle seppur  condivisibili restrizioni governative, si chiedono se potranno assistere finalmente allo sfrecciare dei bolidi turbo-ibridi sulle rive del Santerno. Un evento come quello di Imola, fatevelo dire da chi ha potuto assistere al trionfo di Hamilton dello scorso novembre, non è completo senza sostenitori sugli spalti. Il silenzio che precedeva il rombo dei motori era surreale e stordente. Le colline del circuìto vuote erano disarmanti, quasi come se fossero a monito per tutti coloro che erano presenti, come a dire “sì, è tornata la Formula 1, ma…”.

I tempi però stanno cambiando e auspichiamo che la situazione pandemica in primavera vivrà un netto miglioramento rispetto all’attualità. E’ difficile prevedere il futuro, soprattutto in momenti incerti come quelli attuali, ma è arrivato il momento di abbandonarci ad un po’ di sano ottimismo, sognando il boato dei motori V6 sovrastato dalle urla provenienti dalla Rivazza, la collina della passione.

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