RS – STADIO: Tutti i dubbi di Lopez – 03 feb

Punto primo: la squadra, senza i rinforzi di gennaio, è quella che si è guadagnata l’alta classifica attuale, dimostrando con i fatti, sul campo, di potersela giocare con chiunque.
Punto secondo: i nuovi arrivi di quest’ultima sessione di mercato sono comunque tutti giocatori di spessore, sono venuti per giocare e alzare il livello tecnico della squadra, oltre a coprire alcuni buchi in organico.
Risultato finale: Diego Lopez dovrà essere bravo nel gestire un gruppo che se ha indubbiamente aumentato la propria qualità porterà anche certamente a delle scelte che per forza di cose scontenteranno qualcuno.
È ovvio che un Gastaldello (che ieri si è unito alla squadra dopo aver salutato in mattinata la sua Sampdoria) e un Krsticic se sono venuti a Bologna è certo che non lo hanno fatto per fare le belle statuine. Il loro dovrà per forza di cose essere un inserimento graduale, ma è logico pensare che di qui a poco qualche equilibrio dietro cambierà, e a farne le spese potrebbe essere quell’Oikonomou finora comunque più che convincente, senza dimenticare Ferrari. E sulle ali? A destra Ceccarelli e Mbaye, a sinistra Morleo e Masina. Senza dimenticare Paramatti, giovane jolly appena rientrato nel gruppo dopo un brutto infortunio. E Garics e Abero? No, almeno loro dovrebbero andare verso l’esclusione, un tentativo di sfoltire come non è riuscito al mercato di gennaio. Capitolo centrocampo: Krsticic è giocatore valido e giocherà, ma al posto di chi? Sono disponibili due maglie per sei giocatori: oltre al serbo ci sono infatti Buchel, Zuculini, Casarini, Perez e Bessa. In attacco poi siamo all’assurda abbondanza: Cacia e Sansone coppia del gol, riserve Mancosu e Improta. E poi? Acquafresca. E dopo? Bentancourt e Troianiello? No, anche in questo caso i due dovrebbero finire fuori dal progetto di Lopez. Che adesso si trova nell’invidiabile posizione di chi può scegliere ma con la necessaria attenzione che deve avere chi agisce su un gruppo numeroso. Anche gli equilibri contano, e il tecnico dovrà essere bravo in questo frangente, per non rischiare che i rinforzi divengano un boomerang. 

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