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La Bottega dei Talenti – Eldor Shomurodov

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Fonte immagine: asroma.com


Il calciomercato è imprevedibile, e come spesso capita quando capita un imprevisto la sua soluzione è dietro l’angolo. È quello che è successo al Bologna nell’arco di 72 ore tra l’inserimento dell’Ajax per Lorenzo Lucca e la trattativa improvvisamente calda per Eldor Shomurodov della Roma. L’uzbeko ha positivamente impressionato nella prima stagione al Genoa, salvo poi deludere all’ombra dell’inglese Abraham. Chi è Eldor Shomurodov?

Eldor Azamatovic Shomurodov nasce a Jarkurgan, nel profondo sud dell’Uzbekistan nella regione del Surxondaryo, il 29 giugno 1995. Respira calcio in famiglia, fin da bambino, giacché suo padre e suo zio hanno giocato ad alti livelli in Ubekistan. Cresce nel Mash’al, importante squadra uzbeka della città di Mubarek.

Esordisce in prima squadra alla fine della stagione 2014, nella sfida di campionato tra il Mash’al e l’’AGMK Olmaliq. Al termine della prima stagione conterà 9 presenze. L’anno successivo si trasferisce al Bunyodkor, tra le principali squadre dell’Uzbekistan, e una delle squadre della capitale Tashkent. Qui rimane 2 stagioni e mezzo, mettendo in mostra un grande talento: in due stagioni e mezzo con la maglia della formazione neroblù gioca 96 volte tra tutte le competizioni e segna 22 reti, contribuendo anche alla vittoria di un titolo nazionale uzbeko nel 2016.

Le sue ottime prestazioni vengono notate anche nel vicino campionato russo. Così lo acquista in vista della stagione 2017/18 il Rostov.  La prima stagione è tutt’altro che esaltante con soli 715 minuti, divisi tra 20 partite, di cui due in Coppa di Russia, segna solo due reti. Nella seconda stagione gioca decisamente di più e mette in mostra alcune giocate interessanti: a fine anno conterà 32 presenze e tra campionato e coppa, con 4 reti e 3 assist.

La stagione 2019/20 è quella della consacrazione a ottimo talento. Prima della pausa per covid. Segna 11 reti in campionato e serve anche 6 assist. Al rientro dopo l’interruzione, la sua vena si esaurisce, ma rimane l’ottima stagione fino ad allora disputata. Così il Genoa nel settembre 2020 lo porta in Italia spendendo circa 9 milioni di euro. Dopo aver cominciato la stagione con la maglia del Rostov, con cui gioca 8 partite di campionato e soprattutto una nei preliminari di Europa League, in cui segna, passa al Genoa. Con i rossoblù trova spazio fin da subito e a fine stagione tra Serie A e Coppa Italia totalizza 32 presenze, 8 gol e 2 assist.

L’ottima stagione in rossoblù gli vale la chiamata della Roma, in cerca di un centravanti mobile, in grado di giocare in assenza di Abraham, ma anche con Abraham. La scelta ricade su Eldor, che viene pagato circa 18 milioni di euro. La stagione con la Roma non è esaltante. Alle spalle di Abraham gioca 40 volte, ma per un totale di soli 1188 minuti, contribuendo in parte anche alla vittoria della Conference League a fine stagione i gol saranno 5 e gli assist 6.

Con la Nazionale uzbeka ha giocato nella rappresentativa under 19, 5 presenze e un gol, con quella under 20, altrettante presenze e due reti, e con quella under 21 dove ha totalizzato solo 3 gettoni. Nel 2015, è arrivata la prima chiamata dalla Nazionale maggiore, con cui finora conta 56 presenze e 30 reti.

190 cm x 75 kg, Shomurodov è un vero e proprio gigante, forte fisicamente, in grado di spostare qualsiasi altro giocatore, ha una struttura muscolare uniforme, con spalle larghissime e grande forza sia nel corpo a corpo che nel gioco aereo. Non rapidissimo sul breve, sul lungo invece è molto veloce e sa proteggere palla grazie ad un’ottima padronanza della sua fisicità.

Destro naturale, ha una buona tecnica, che gli perette di essere piuttosto ordinato nei vari fondamentali e piuttosto disinvolto nel gioco palla a terra, nonostante la stazza imponente. È un centravanti col fisico da classico numero 9, forte fisicamente, in grado di fare a botte con tutta la difesa per giocare di sponda e fare la guerra sul gioco aereo. Tuttavia, Eldor non è solo questo, infatti, grazie alla sua buona tecnica di base ama anche giocare con la squadre e svariare per tutto il fronte d’attacco. Si propone andando incontro e partecipando alla manovra, è bravo nel gioco palla a terra, e anche nel cambiare gioco. 

Per questo motivo e per il suo spirito di abnegazione e sacrificio è molto apprezzato dai suoi tecnici, che ne sfruttano le caratteristiche tecniche anche per farlo giocare talvolta da seconda punta, o anche da esterno prevalentemente sinistro. Ha fisico e velocità per essere un esterno atipico in grado di mettere in difficoltà i terzini, spesso votati all’attacco.

Quando riceve palla sulla trequarti e si trova a campo aperto è particolarmente pericoloso, perché, se come detto nei primi passi non è rapido, sulla progressione è temibile, perché sa difendere palla in velocità. Tuttavia, non ha grande controllo delle giocate a campo aperto e per questo spesso sbaglia la scelta della gioca, facendo sfumare l’azione. Inoltre, ha una sufficiente visione di gioco in verticale, che cerca di sfruttare spesso, più di quante sarebbe lecito fare.

Non ha grande fiuto del gol e le sue statistiche lo testimoniano. Tuttavia, è in grado di andare tranquillamente vicino alla doppia cifra perché dotato di un gran tiro col suo piede destro e capacità di segnare anche di testa. Eldor tuttavia non è un centravanti dotato di senso della posizione in zona gol per questo non segna quasi mai di rapina.

Nel Bologna di Mihajlovic sarebbe una soluzione interessante: Shomurodov sarebbe il perfetto vice Arnautovic, in grado di dare supporto alla squadra nella manovra, ma anche di svariare per tutto il fronte offensivo, e creare lui stesso spazi e giocate per mandare in porta i compagni. Ovviamente, da Shomurodov non sarebbe giusto attendersi la stessa classe e fantasia dell’austriaco, ma è una soluzione molto interessante in grado di giocare anche in coppia con Marko, o magari in un tridente partendo largo sulla fascia.

In patria, per via della sua completezza e della capacità di portare avanti l’azione in completa solitudine, palla al piede, è detto anche il Messi uzbeko, non sorprende dunque che sia nel 2019 che nel 2021 è stato eletto Calciatore Uzbeko dell’anno.

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