il Resto del Carlino – Siniša e il suo match

  La binarietà di Mihajlović nei confronti di Bologna e Lazio lascia facilmente intendere da dove provenga la sua motivazione. Volontà e forte passione hanno da sempre alimentato gli obiettivi del serbo producendo risultati degni di nota. 
Nel corso di questi ultimi due giorni, il Bologna, si è allenato a porte chiuse presso il centro tecnico Niccolò Galli di Casteldebole. Medel e Sansone sono ritornati in campo. 
In preparazione ad una sfida così emotivamente importante occorre non trascurare la tecnica. L’allenatore del Bologna – infatti – sta studiando una formazione capace di contrastare i biancocelesti.
Gli obiettivi delle due squadre sono diversi ma entrambi altamente stimolanti: la Lazio sogna lo scudetto, il Bologna l’Europa League.

  L’Aquila di Inzaghi, quest’anno, appare come qualcosa di implacabile ma – come Siniša ha sempre educato i suoi rossoblù – non esistono limiti quando c’è chiarezza di intenti.
Il tecnico del Bologna è un grande uomo sostenuto da un grande amore, ormai ne ha dato dimostrazione più volte apparendo a bordo campo anche quando nessuno se lo sarebbe mai aspettato. 
Sabato 29 febbraio, alle ore 15.00, il suo cuore sarà diviso tra Bologna e Lazio, la squadra con cui in sei stagioni – durante la fase da calciatore – vinse quasi tutto: uno scudetto, una Coppa delle Coppe, due Coppe Italia, una Supercoppa Uefa e 2 Supercoppe italiane.

  Il passato. Durante la gara di andata del 6 ottobre il saluto di Mihajlović alle due tifoserie fu molto toccante. Prima dell’evento sportivo i tifosi di Bologna e Lazio pregarono per lui camminando verso San Luca ed esprimendo un messaggio di vicinanza rivolto a tutti i malati.
Era il 20 maggio della scorsa stagione quando Poli, Destro e Orsolini si resero primi attori di un importante momento: durante la penultima giornata di campionato allo Stadio Olimpico, il Bologna è stato protagonista di un pareggio con la Lazio (3-3). Questo sancì la sua permanenza in Serie A. 
Lo stimolo dei petroniani questa volta potrebbe essere lo stesso, ma la situazione della classifica risulta differente: la Lazio è seconda in classifica, i Felsinei si trovano a metà.

Fonte: il Resto del Carlino – Massimo Vitali

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