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Big Automotive Innovations – Range Rover Evoque

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motori.ilmattino.it

  Nel secondo trimestre dello scorso anno – dopo quasi 800mila unità vendute dal 2011 – è fioccato sul mercato il restyling del riuscitissimo SUV compatto di casa Land Rover: il Range Rover Evoque.
Ad eccezione della motorizzazione base (diesel con trazione anteriore), tutti i propulsori – sia benzina che gasolio – sono associati ad un sistema ibrido MHEV (Mild Hybrid Electric Vehicle) unito alla trazione integrale; le potenze variano dai 150 ai 300 cv.
Complice l’eterogeneità del motore, il gruppo elettrico entra in funzione solo in alcuni momenti. L’energia cinetica e termica, che nei normali motori a combustione interna viene solitamente dispersa, è impiegata intelligentemente a sostegno del gruppo endotermico. Tra non molto tempo – il debutto sarà, probabilmente, a marzo al Salone di Ginevra – verranno commercializzati nuovi esemplari Plug-in Hybrid, dotati della tecnologia ibrida attualmente più ambita. Oltre a consentirci la ricarica anche dalla presa di casa (o dalle classiche colonnine), la nuova SUV potrà viaggiare – per circa 50 km – in modalità completamente elettrica. 
I prezzi variano da 40 a 73mila euro a seconda della motorizzazione e degli optional presenti in allestimento. 

  Estetica. La solida off-road inglese è stata rivisitata. Pur essendo contraddistinta da linee sempre più moderne e sinuose – che le conferiscono un’estetica dai profili dinamici e puliti – è rimasta molto simile alla prima versione. 
Da un attento sguardo al lifting della vettura emergono alcune modifiche alla carrozzeria. Tra queste domina la riconsiderata conformazione dei fanali, più sottile e slanciata.
Evoque – grazie a varie ottimizzazioni messe in atto dagli ingegneri anglosassoni – è divenuta la più aerodinamica della gamma Land Rover. 
La parte estetica che risulta più interessante riguarda le nuove maniglie a scomparsa, un tocco di stile ereditato dalla sorella maggiore Velar. Questo particolare fu disegnato dal designer Thomas Gilbert per il marchio inglese Aston Martin. Ripreso sui nuovi modelli Range Rover, dona un tocco futuristico che evidenzia gli armoniosi tratti dell’auto; questi, appaiono quasi levigati e puri, ogni parte è a filo della carrozzeria per ridurre le perdite aerodinamiche.
Oltre alla presenza di nuovi cerchi – dotati di configurazioni geometriche rinnovate – anche i paraurti sono stati trasformati, quello anteriore è ora provvisto di moderne e affilate prese d’aria e quello posteriore di un para colpi aggiornato. 

 

  Tecnologia. La Evoque – come del resto ogni altra componente del marchio britannico – sorprende per il grande agglomerato di tecnologie incorporate. Questo modello si è aggiudicato 5 stelle Euro NCAP, massima valutazione assegnata dal programma europeo per la sicurezza passiva.
La Sport Utility Vehicle – provvista della nuova e sicurissima piattaforma PTA (Premium Transverse Architecture) – è equipaggiata dagli ormai tradizionali dispositivi di assistenza alla guida. Tra questi troviamo di serie il Cruise Control adattivo, la frenata d’emergenza, l’avviso e mantenimento di corsia, il monitoraggio dello stato del conducente e i sensori di parcheggio anteriori e posteriori. 
Particolarmente affascinanti sono le novità introdotte per la prima volta da Land Rover, due nuovi sistemi di ausilio accompagnati dall’appellativo ClearSight. Questi piccoli accorgimenti contraddistinguono Range Rover Evoque dalle altre vetture dello stesso segmento.
Vediamoli nel dettaglio:

Specchietto retrovisore interno ClearSight. Allo scopo di evitare brusche modifiche al simbolico profilo da SUV-Coupé – che, viste le dimensioni del lunotto, di visibilità al posteriore non abbonda – i tecnici-progettisti hanno pensato di installare sul veicolo, rigorosamente a pagamento (894 euro), questa nuova tecnologia. A prescindere dalla presenza o meno di ostacoli visivi posteriori, quali passeggeri od oggetti ingombranti nel bagagliaio, essa permette di avere un campo visivo più definito e ampio rispetto a quello che succede nel retro della vettura.
Per rendere possibile il funzionamento di tutto ciò, Evoque monta un display digitale integrato allo specchietto. Questo, associato ad una telecamera posizionata sulla base dell’antenna, offre al conducente una vista digitale e completa del posteriore. Un pulsante – posto sotto il retrovisore interno – consente di passare dalla modalità virtuale a quella reale.

 carbodydesign.com

ClearSight Ground View. Aggiungendo alla propria configurazione l’optional Surround Camera a 360° – un sistema avanzato dotato di quattro telecamere che rendono possibile una visuale totale dell’auto – sono inclusi gli specchietti retrovisori elettrici, riscaldati e fotocromatici e la vista suolo ClearSight; il tutto per un totale di 1.211 euro.
Il ClearSight Ground View, sofisticata novità che rende “trasparente” il cofano, è interessante per chi pratica situazioni di fuoristrada. Inoltre è molto utile in città per evitare di graffiare i cerchi in prossimità di marciapiedi. Grazie a tre telecamere, due sui retrovisori esterni e una davanti, si ha il pieno controllo di ciò che succede al di sotto dell’assale anteriore. Il guidatore ha quindi una piena visuale sottostante e antistante al cofano, così da poter dirigere al meglio le ruote con lo scopo di evitare i grossi ostacoli del terreno. Il tutto viene trasmesso al display centrale che crea un’immagine istantanea caratterizzata dall’assenza di punti ciechi.  

 it.motor1.com

 

 

Fonte: landrover.it – Brochure Range Rover Evoque 

 

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