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Diario dal Giro: allo sprint di Caorle, Dainese beffa Milan e Matthews. Classifica immutata
Dopo la prima vera tappa di battaglia sui big, arriva la classica tappa di transizione dedicata ai velocisti. Da Pergine Valsugana a Caorle, la tappa è la penultima occasione degli sprinter per mettere in bacheca una tappa al Giro… poi si scatenerà l’Inferno delle tappe decisive di montagna.
Si riparte con Geraint Thomas tornato in maglia rosa, dopo la tappa di ieri dove l’ottimo Bruno Armirail ha gestito con dignità la giornata dell’addio alla maglia. Una tappa in cui i corridori gestiranno e recupereranno le forze. Impegnate soprattutto le squadre dei velocisti, come la Bahrain Victorious che punta su Jonathan Milan, chiamato a fare il bis in questo Giro 106 e a difendere la maglia ciclamino.
La tappa lunga 197 chilometri prende il via alle 13. Dopo pochi minuti dall’avvio della frazione, ecco la fuga. Dal gruppo escono in quattro sono il belga Senne Leysen della Alpecin-Deceuninck, il francese Thomas Champion della Cofidis, lo spagnolo Diego Sevilla della EOLO Kometa e l’inglese Charlie Quarterman della Corratec.
I fuggitivi non riescono a prendere più 2 minuti di vantaggio sul gruppo maglia rosa. A circa 50 chilometri dal traguardo, il gruppo alza il ritmo e il vantaggio crolla a meno di un minuto a poco più di 30.
Situazione molto comoda per le squadre dei velocisti che devono fare meno fatica del previsto per portare i loro uomini allo sprint.
Inoltre, anche le squadre degli uomini di classifica si portano in testa perché il vento soffia lateralmente e il rischio è quello che si formino dei pericolosi ventagli che potrebbero creare gap importanti.
Quando mancano circa 21 chilometri all’arrivo viene ripreso per primo Thomas Champions, primo battistrada ad arrendersi. Davanti Leysen prova ad allungare su Sevilla e Quarterman, che si rialzano facendosi riprendere a poco meno di 19 chilometri dall’arrivo. Il gruppo, comandato dalla Movistar di Fernando Gaviria, spinge a tutta per chiudere sull’ultimo componente della fuga. Tuttavia, un rallentamento del gruppo a 16 chilometri dall’arrivo il tentativo apparentemente velleitario di Leysen guadagna quasi un minuto.
Negli ultimi 15 chilometri, nel gruppo cresce la tensione verso l’arrivo e tutte le formazioni sgomitano per tenere davanti velocisti e uomini di classifica, quest’ultimi per giungere indenni alla neutralizzazione ai 3 chilometri.
Leysen continua nella sua azione, e con meno di 20 secondi tiene duro ma ha un destino ovviamente segnato. Il belga viene ripreso a circa 5 chilometri dal traguardo dopo una giornata intera in fuga, prima con tre compagni e poi da solo.
La serie di curve prima degli ultimi 700 metri, allunga il gruppo con la Jayco AlUla di Matthews che prende il comando del gruppo. L’australiano esce bene dal lavoro della squadra, Milan rimonta ancora una volta alla grande sulla sinistra di Matthews, ma a destra spunta Dainese che, dopo essere uscito dalla scia dell’australiano, sul traguardo al fotofinish beffa, in ordine, Milan e Matthews. Una bellissima volata da parte dei tre e soprattutto dei due azzurri che fanno primo e secondo! Bene ancora una volta Milan, che però si deve accontentare ancora del 2° posto dovuto soprattutto alla lunga rimonta che ha dovuto operare. Grande Alberto Dainese che sfrutta la prima occasione in volata che il suo Team DSM gli ha concesso in questo Giro d’Italia. Il velocista veneto solo domenica aveva dovuto lottare col tempo massimo della tappa e con qualche problema intestinale che lo aveva costretto a letto anche nel giorno di riposo.
CLASSIFICA DI TAPPA
1) Alberto Dainese (Team DSM) in 4h26’08”
2) Jonathan Milan (Bahrain Victorious) s.t.
3) Michael Matthews (Jayco AlUla) s.t.
4) Niccolò Bonifazio (Intermarché-Circus-Wanty) s.t.
5) Simone Consonni (Cofidis) s.t.
6) Fernando Gaviria (Movistar) s.t.
7) Andrea Pasqualon (Bahrain Victorious) s.t.
8) Alex Kirsch (Trek-Segafredo) s.t.
9) Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck) s.t.
10) Pascal Ackermann (UAE Team Emirates)
CLASSIFICA GENERALE
1. Thomas G. (INEOS Grenadiers) 67:32:35
2. Almeida J. (UAE Team Emirates) +0:18
3. Roglic P. (Team Jumbo-Visma) +0:29
4. Caruso D. (Bahrain-Victorious) +2:50
5. Dunbar E. (Team Jayco-AIUla) +3:03
6. Kamna L. (Bora-Hansgrohe) +3:20
7. Armirail B. (Groupama-FDJ) +3:22
8. Leknessund A. (Team DSM) +3:30
9. Arensman T. (INEOS Grenadiers) +4:09
10. De Plus L. (INEOS Grenadiers) +4:32
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