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Fortitudo Baseball e Daniele Frignani di nuovo insieme – 6 Nov

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Nuovo comunicato stampa della Fortitudo Baseball, molto attiva nel mercato. Oggi l’ufficialita’ di un “ritorno a casa”.

DANIELE FRIGNANI E FORTITUDO DI NUOVO INSIEME

Con il ruolo di hitting coach, l’ex capitano ritrova la sua amata Effe Blu.
Fra i suoi “discepoli” ci sarà Alex Russo, giovane talento proveniente dal Castelfranco Veneto.

La Fortitudo baseball riabbraccia uno dei propri simboli dell’ultimo quarto di secolo di storia, ritrova uno dei suoi capitani più amati. E’ con grande piacere che annunciamo il “rientro in famiglia” di Daniele Frignani. “Lele”, così come è conosciuto dagli appassionati del batti e corri, entra dalla stagione 2015 a far parte dello staff tecnico guidato da Marco Nanni, ricoprendo il ruolo di “hitting coach”.

La storia sportiva di Daniele Frignani è profondamente legata a quella biancoblu. Nel 1989 è campione d’Italia ragazzi, nel 1991 e 1992 è campione d’Italia cadetti e nel 1993 e 1995 Juniores, anni nei quali la Fortitudo giovani ha conquistato gran parte dei titoli nazionali della sua storia. Nel 1993 l’esordio nella massima serie con i “cugini” delle Calze Verdi, per poi passare in via definitiva alla prima squadra biancoblu, che non lascerà mai fino al 2009, anno dell’ottavo e penultimo scudetto, quando all’età di soli 32 anni, al termine della stagione, deciderà di appendere il guantone al chiodo, dopo aver combattuto per alcuni anni contro una serie di infortuni muscolari, passando la fascia di capitano al fraterno amico Stefano Landuzzi. Proprio insieme a “Bidi” inizierà poco dopo la sua avventura dirigenziale nel softball con le Blue Girls. I due, con il ruolo di Presidente e Vice Presidente, riporteranno nel 2012 il softball bolognese nella massima serie, conquistando anche i playoff.

Quasi impossibile descrivere in poche righe quello che è stato e quello che rappresenta Lele Frignani per la Fortitudo baseball. Un capitano, un giocatore che ha contribuito tanto alla causa biancoblu, un “clutch”, un vincente, un trascinatore, che spesso ha trainato in campo la squadra e unito lo spogliatoio nei momenti più difficili. Fra i protagonisti principali della rinascita della Effe Blu del baseball, a partire dalla Coppa Italia conquistata nel 1997 dalla A2, fino all’indimenticabile scudetto del 2003, atteso per 19 lunghi anni. Poi quelli del 2005 e del 2009, oltre alle coppe Italia del 2003, 2005 e 2008. Per Lele, 711 gare disputate nella massima serie, con la media battuta di .290, 133 doppi, 24 tripli, 33 fuoricampo, 440 punti battuti a casa e un’eccellente difesa dell’esterno sinistro.

Daniele, infine, perno anche della nazionale dei primi anni 2000, con 45 presenze e la partecipazione alle Olimpiadi di Sidney 2000 e Atene 2004, oltre che agli europei 1999 (argento), 2001 (bronzo) e 2003. Con la nazionale juniores ha vinto tre titoli europei nei primi anni ’90. La sua proverbiale grinta e la sua esperienza potranno essere di grande utilità ai battitori biancoblu che allenerà, in particolare ai giovani talenti che sempre più costituiscono il corpo della squadra campione d’Italia.

Uno di questi arriverà da Castelfranco Veneto, “patria” di Fabio Betto e dell’allenatore di calcio ex rossoblu Francesco Guidolin. La Fortitudo baseball ha infatti acquisito a titolo definitivo dalla società della marca trevigiana Alex Russo, all’anagrafe Alexander Eladio Russo Rosario, un nome che svela chiare origini dominicane, anche se il ragazzo è italiano, nato a Saronno (Va) il 24 settembre 1993. Gli scout dei Dragons hanno intuito subito il grande talento del giovane, portandolo ad esordire in serie B nel 2011, quando il suo rendimento gli valse la convocazione alla nazionale juniores, partecipando agli europei. Dopo un paio di annate vissute fra Italia e Repubblica Domenicana (dove trascorre i mesi invernali), eccolo di nuovo con i Dragons nel 2014 a dimostrarsi di gran lunga il miglior battitore della squadra, con cifre strepitose: media battuta .468, slugging .825, on base .553, 13 doppi, 10 tripli, 4 fuoricampo e 37 RBI in 29 gare di regular season, replicando sostanzialmente le medie già messe in mostra tre anni prima, quando però i fuoricampo furono ben 8. Battitore destro, esterno centro, velocissimo ma anche potente con il bastone, merita sicuramente l’occasione per dimostrare il proprio talento nella massima serie, come tiene a sottolineare Valter Salviato, Direttore sportivo della squadra veneta, felice di aver potuto dare al ragazzo la possibilità di misurarsi, entrando a far parte di una squadra come la Fortitudo, con alle spalle una società che ha un progetto che mira alla valorizzazione dei talenti della scuola italiana del baseball.

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