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MotoGP, Olanda – Bezzecchi vince la Sprint Race, 2° Bagnaia

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Bagnaia è scattato bene ed è stato subito abile nell’avere ragione di Bezzecchi alla prima curva. Partenza micidiale di Binder che già alla fine del primo settore è riuscito a mettersi in seconda posizione, mentre Marini nel terzo settore era già scivolato in quinta posizione. Prima della fine del primo giro scaramucce tra Martin e Miguel Oliveira, con lo spagnolo colpevole, secondo il portoghese di casa Aprilia, di un’entrata troppo decisa. Il numero 89 del Prima Pramac Racing è stato abile a risalire in un giro e mezzo fino alla quinta posizione, siglando subito il giro più veloce, mentre Johann Zarco, con tre giri completati, era solo settimo, scivolato poi nono.

All’inizio del quarto giro Bezzecchi, nel frattempo riportatosi in seconda posizione, ha attaccato Bagnaia: il campione del mondo in carica ha cercato di resistere al compagno di allenamento e di marchio, rinunciando alla difesa dopo qualche centinaia di metri fatti fianco a fianco. Nello stesso giro è caduto Fabio Di Giannantonio, che si è steso tra curva 8 e curva 9.

Luca Marini nelle prime fasi di gara è sceso fino al settimo posto, chiuso a panino tra Aleix Espargarò e Maverick Vinales, per poi perdere la posizione anche sull’ex Yamaha. Davanti Bezzecchi è riuscito a mettere un secondo di distacco da Bagnaia. Il piemontese trapiantato nelle Marche a quattro giri dal termine ha iniziato a cercare la rimonta, arrivando a recuperare sei decimi in tre settori. Il numero 1 era più lento nel T1 e nel T2, mentre nella seconda parte della pista sembrava essere più veloce del portacolori Mooney VR46. Nel penultimo giro Bagnaia ha perso più di mezzo secondo nell’ultimo giro, venendo messo nel mirino da Binder. Davanti Bezzecchi conquista la Sprint Race, seguito da Bagnaia e Binder, poi penalizzato per track limits. Terzo quindi uno stoico Quartararo, fratturato al piede destro ma competitivo in Olanda. Ottavo un incredibile Enea Bastianini, arrivato ottavo sul traguardo ed autore di una rimonta di ben dieci posizioni.

La gara

Bagnaia è scattato bene ed è stato subito abile nell’avere ragione di Bezzecchi alla prima curva. Partenza micidiale di Binder che già alla fine del primo settore è riuscito a mettersi in seconda posizione, mentre Marini nel terzo settore era già scivolato in quinta posizione. Prima della fine del primo giro scaramucce tra Martin e Miguel Oliveira, con lo spagnolo colpevole, secondo il portoghese di casa Aprilia, di un’entrata troppo decisa. Il numero 89 del Prima Pramac Racing è stato abile a risalire in un giro e mezzo fino alla quinta posizione, siglando subito il giro più veloce, mentre Johann Zarco, con tre giri completati, era solo settimo, scivolato poi nono.

All’inizio del quarto giro Bezzecchi, nel frattempo riportatosi in seconda posizione, ha attaccato Bagnaia: il campione del mondo in carica ha cercato di resistere al compagno di allenamento e di marchio, rinunciando alla difesa dopo qualche centinaia di metri fatti fianco a fianco. Nello stesso giro è caduto Fabio Di Giannantonio, che si è steso tra curva 8 e curva 9.

Luca Marini nelle prime fasi di gara è sceso fino al settimo posto, chiuso a panino tra Aleix Espargarò e Maverick Vinales, per poi perdere la posizione anche sull’ex Yamaha. Davanti Bezzecchi è riuscito a mettere un secondo di distacco da Bagnaia. Il piemontese trapiantato nelle Marche a quattro giri dal termine ha iniziato a cercare la rimonta, arrivando a recuperare sei decimi in tre settori. Il numero 1 era più lento nel T1 e nel T2, mentre nella seconda parte della pista sembrava essere più veloce del portacolori Mooney VR46. Nel penultimo giro Bagnaia ha perso più di mezzo secondo nell’ultimo giro, venendo messo nel mirino da Binder. Davanti Bezzecchi conquista la Sprint Race, seguito da Bagnaia e Binder, poi penalizzato per track limits. Terzo quindi uno stoico Quartararo, fratturato al piede destro ma competitivo in Olanda. Ottavo un incredibile Enea Bastianini, arrivato ottavo sul traguardo ed autore di una rimonta di ben dieci posizioni.

Marco Bezzecchi si aggiudica la Sprint Race del GP d’Olanda di MotoGP. Nella Cattedrale della moto di Assen il Bez si è imposto con una gara da manuale su Francesco Bagnaia e Fabio Quartararo, quarto al traguardo ma promosso per via di una penalità ai danni di Brad Binder.

La gara

Bagnaia è scattato bene ed è stato subito abile nell’avere ragione di Bezzecchi alla prima curva. Partenza micidiale di Binder che già alla fine del primo settore è riuscito a mettersi in seconda posizione, mentre Marini nel terzo settore era già scivolato in quinta posizione. Prima della fine del primo giro scaramucce tra Martin e Miguel Oliveira, con lo spagnolo colpevole, secondo il portoghese di casa Aprilia, di un’entrata troppo decisa. Il numero 89 del Prima Pramac Racing è stato abile a risalire in un giro e mezzo fino alla quinta posizione, siglando subito il giro più veloce, mentre Johann Zarco, con tre giri completati, era solo settimo, scivolato poi nono.

All’inizio del quarto giro Bezzecchi, nel frattempo riportatosi in seconda posizione, ha attaccato Bagnaia: il campione del mondo in carica ha cercato di resistere al compagno di allenamento e di marchio, rinunciando alla difesa dopo qualche centinaia di metri fatti fianco a fianco. Nello stesso giro è caduto Fabio Di Giannantonio, che si è steso tra curva 8 e curva 9.

Luca Marini nelle prime fasi di gara è sceso fino al settimo posto, chiuso a panino tra Aleix Espargarò e Maverick Vinales, per poi perdere la posizione anche sull’ex Yamaha. Davanti Bezzecchi è riuscito a mettere un secondo di distacco da Bagnaia. Il piemontese trapiantato nelle Marche a quattro giri dal termine ha iniziato a cercare la rimonta, arrivando a recuperare sei decimi in tre settori. Il numero 1 era più lento nel T1 e nel T2, mentre nella seconda parte della pista sembrava essere più veloce del portacolori Mooney VR46. Nel penultimo giro Bagnaia ha perso più di mezzo secondo nell’ultimo giro, venendo messo nel mirino da Binder. Davanti Bezzecchi conquista la Sprint Race, seguito da Bagnaia e Binder, poi penalizzato per track limits. Terzo quindi uno stoico Quartararo, fratturato al piede destro ma competitivo in Olanda. Ottavo un incredibile Enea Bastianini, arrivato ottavo sul traguardo ed autore di una rimonta di ben dieci posizioni.

Marco Bezzecchi si aggiudica la Sprint Race del GP d’Olanda di MotoGP. Nella Cattedrale della moto di Assen il Bez si è imposto con una gara da manuale su Francesco Bagnaia e Fabio Quartararo, quarto al traguardo ma promosso per via di una penalità ai danni di Brad Binder.

La gara

Bagnaia è scattato bene ed è stato subito abile nell’avere ragione di Bezzecchi alla prima curva. Partenza micidiale di Binder che già alla fine del primo settore è riuscito a mettersi in seconda posizione, mentre Marini nel terzo settore era già scivolato in quinta posizione. Prima della fine del primo giro scaramucce tra Martin e Miguel Oliveira, con lo spagnolo colpevole, secondo il portoghese di casa Aprilia, di un’entrata troppo decisa. Il numero 89 del Prima Pramac Racing è stato abile a risalire in un giro e mezzo fino alla quinta posizione, siglando subito il giro più veloce, mentre Johann Zarco, con tre giri completati, era solo settimo, scivolato poi nono.

All’inizio del quarto giro Bezzecchi, nel frattempo riportatosi in seconda posizione, ha attaccato Bagnaia: il campione del mondo in carica ha cercato di resistere al compagno di allenamento e di marchio, rinunciando alla difesa dopo qualche centinaia di metri fatti fianco a fianco. Nello stesso giro è caduto Fabio Di Giannantonio, che si è steso tra curva 8 e curva 9.

Luca Marini nelle prime fasi di gara è sceso fino al settimo posto, chiuso a panino tra Aleix Espargarò e Maverick Vinales, per poi perdere la posizione anche sull’ex Yamaha. Davanti Bezzecchi è riuscito a mettere un secondo di distacco da Bagnaia. Il piemontese trapiantato nelle Marche a quattro giri dal termine ha iniziato a cercare la rimonta, arrivando a recuperare sei decimi in tre settori. Il numero 1 era più lento nel T1 e nel T2, mentre nella seconda parte della pista sembrava essere più veloce del portacolori Mooney VR46. Nel penultimo giro Bagnaia ha perso più di mezzo secondo nell’ultimo giro, venendo messo nel mirino da Binder. Davanti Bezzecchi conquista la Sprint Race, seguito da Bagnaia e Binder, poi penalizzato per track limits. Terzo quindi uno stoico Quartararo, fratturato al piede destro ma competitivo in Olanda. Ottavo un incredibile Enea Bastianini, arrivato ottavo sul traguardo ed autore di una rimonta di ben dieci posizioni.

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