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I canestri decisivi dei giocatori della Virtus – prima puntata: Sasha Danilovic

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Pochi giorni fa è stato festeggiato con l’entusiasmo che il pubblico della Virtus gli tributava quando era in campo quasi un quarto di secolo fa. Ha conquistato con le V nere quattro scudetti e la prima Eurolega della società bianconera. Già questo basterebbe a descriverlo, ma aldilà dei titoli la sua grandezza stava anche nel segnare i canestri decisivi, quelli per vincere la gara o portare la squadra al supplementare per poi vincerla in quei minuti ulteriori. Nessuno nella storia delle V nere ne ha segnati quanti il numero 5 bianconero, aveva negli ultimi secondi delle partite punto a punto percentuali altissime ed era capace di ribaltare gare, serie, campionati con un solo tiro. Nessuno ha fatto meglio di lui prima, nessuno dopo e difficilmente saranno ripetibili in futuro queste sue prodezze, figlie di un istinto vincente straordinario. Ecco l’elenco dei suoi tanti canestri vincenti:

  • nell’ultima gara del girone a Badalona nel 1992-93, negli ultimi 30 secondi con la Virtus a meno 12, dovendo perdere al massimo con 10 punti di scarto per qualificarsi, segna 4 tiri liberi che fanno uscire sconfitta la Virtus di 8 punti e quindi praticamente vincente;
  • sul punteggio di 88-88 nel 1992/93 a Torino, ventottesima giornata, canestro da due in avvitamento a due secondi dalla fine;
  • sul -1 canestro da due a Pistoia nei quarti playoff 1993;
  • sul -2 a 10 secondi dalla fine palleggio e bomba contro Montecatini in casa nel 1993-94;
  • sul -2 canestro del +1 a Treviso nei quarti playoff 1994;
  • anche in precampionato tripla per la vittoria di un punto nell’amichevole col Partizan al suo rientro in Italia nel 1997;
  • due giorni dopo, a Reggio Emilia, in Coppa Italia, quando i locali rimontano, dal 65-73 al 73-73, negli ultimi novanta secondi, canestro decisivo del 73-75 sulla sirena;
  • sul -1 i liberi del +1 contro la Fortitudo in casa nel 1997-98 a 4 secondi dalla fine;
  • nella stessa stagione sempre sul -1 canestro da due punti contro Verona;
  • lo storico canestro da 4 punti in gara 5 di finale contro la Fortitudo che portò la Virtus al supplementare (in cui fece 9 punti e 2 assist) e al trionfo;
  • tripla del pareggio nel primo supplementare contro Roma in gara uno dei quarti 1999 che poi venne vinta nel secondo supplementare.

 

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