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Cremona-Fortitudo G1: le pagelle

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Foto di Alessandro Beltramini


Un primo confronto che si rivela equilibrato e intenso prima che nell’ultimo periodo le bocche da fuoco cremonesi decidano la partita dal perimetro. Finisce 83-74 per i padroni di casa pronti a ripetersi martedì, evenienza che la Fortitudo deve scongiurare una volta prese le misure alla Vanoli. Le pagelle ai biancoblu:

– Adrian Banks (5 pt/1 rim/1 ass) 4,5: messo nel sacco dalla difesa avversaria, il suo apporto non riesce ad arrivare ai compagni rimanendo ai margini della sfida. Se non gira lui, alla fine anche gli altri vanno in crisi.

– Pietro Aradori (9 pt/3 rim/5 ass) 5: serata che non decolla. La palla passa da altre latitudini e lui si eclissa ancor prima di entrare in gara.

– Simone Barbante (13 pt/4 rim/1 ass) 7: sempre più soluzione tattica e non semplice riserva di Candussi. Nel primo tempo tira con il 100% dal campo condito dalla bomba allo scadere che non ti aspetti. I compagni lo cercano, lui non delude confermandosi in forte crescita.

– Alessandro Panni (14 pt/2 rim/2 ass) 7: se i go-to-guy classici sono tagliati fuori, ci pensa lui a farsi carico dell’attacco fortitudino sia in prima persona sia in distribuendo il gioco presso i compagni con il suo solito coraggio spavaldo.

– Miha Vasl (3 pt/2 rim/0 ass) 5: vispo quando è sul parquet nella frazione iniziale poi soffre come gli altri. Contributo minimo.

– Francesco Candussi (8 pt/2 rim/2 ass) 6: dosato con intelligenza, la stessa intelligenza che non lo fa uscire dalla sfida per falli. Gioca con il post basso formando con Cucci una coppia d’attacco “pesante” ed efficace. Quando poi la partita si sposta sul perimetro, esce dai radar.

– Matteo Fantinelli (5 pt/4 rim/8 ass) 6: gestore ordinato con qualche lampo finché la gara è in equilibrio, poi capitola nonostante cerchi di riaprirla sfidando il cronometro.

– Nazzareno Italiano (5 pt/4 rim/1 ass) 5,5: i falli condizionano la prestazione, impercettibile per tre quarti. Poi si riscatta con 5 punti che consentono l’ultimo impatto prima del gap decisivo.

– Valerio Cucci (12 pt/2 rim/0 ass) 6,5: prima trova l’intesa con Candussi, successivamente ritocca il proprio tabellino e infine, inevitabilmente, segue il trend fortitudino.

– Coach Matteo Angori 6: il piano partita è rispettato fedelmente. Il problema è l’avversario che si accende quando la effe è tirata al massimo. La lucidità con cui analizza la sconfitta è lampante.

– Fortitudo 5,5: come detto dal coach biancoblu, due sono i dati che spiegano questo primo round. Le palle perse e i rimbalzi offensivi concessi; c’è il tempo per limarli e dare un verso nuovo alla serie. Cosa c’è da salvare? L’impatto, l’intensità e la lucidità rimasta alta a lungo.

 

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