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Fortitudo puoi sognare in grande! Forlì battuta 73-63

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Foto di Valentino Orsini/Fortitudo Pallacanestro


FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA – UNIEURO FORLI’  73-63 (18-20; 20-16; 19-7; 16-20)

 

Statistiche:

Fortitudo: Giordano ne, Sergio 5, Aradori 25, Conti, Natalini ne, Bolpin 7, Panni 3, Kuznetsov ne, Fantinelli 9, Freeman 12, Ogden 9, Morgillo 3. All.Caja

Forlì: Allen 11, Cinciarini 13, Valentini 4, Zampini 4, Tassone, Johnson 15, Pascolo 6, Zilli, Pollone 5, Pinza ne, Zillo ne, Radonjic 5. All.Martino

 

Tiri liberi BO 12/19 FO 13/19

Tiri da 2 BO 20/35 FO 16/32 

Tiri da 3 BO 7/25 FO 6/22

Rimbalzi BO 41 FO 32

Fall BO 18 FO 20

 

Arbitri: Bartoli, Barbiero, Giovannetti

 

Quintetti iniziali:

Fortitudo: Fantinelli, Bolpin, Aradori, Freeman, Ogden.

Forlì: Allen, Valentini, Pollone, Johnson, Zilli. 

 

Esame da Big superato per Bologna. Il turno infrasettimanale contro Forlì conferma la resilienza della squadra di Caja che continua a fare della difesa la sua arma migliore dando corpo e contorno alle prestazioni di un Aradori sempre più dominatore nella metà campo offensiva (25 punti). Lo spartiacque di un confronto equilibrato fino a quel punto è il terzo quarto; parziale bolognese di 14-0 che segna a gara e dal quale gli ospiti faticano a riprendersi se non con qualche sussulto all’inizio del quarto periodo. La Effe da stasera può sognare in grande.

Il clima caldissimo in tutti i sensi per il primo wednesday night stagionale di A2 e la diretta in chiaro su Rai Sport esaltano i padroni di casa nei primi minuti, in grado di portarsi sul 6-2 dopo 2’30”, salvo poi concedere troppo spazio a Johnson per impattare il punteggio da solo. Il ritmo va in calando superata la metà del primo periodo; Morgillo, subentrato a Freeman, si rivela prezioso sotto le plance e nell’aprire i varchi necessari alle penetrazioni dei compagni mentre è più fioco il gioco sugli esterni. La sfida trova il suo equilibrio tra errori commessi con eccessiva leggerezza e colpi di spallate nel pitturato: 18-20 a fine primo quarto. 

Si accende anche l’agonismo nei secondi 10′. Panni lo volge a suo favore sbloccandosi da tre in stagione, Sergio lo copia completando il parziale di 6-0 (24-22) che costringe Martino al time out dopo 1’15”. Per rispondere alla fisicità di Freeman, Forlì decide di ragionare senza forzare le conclusioni, affidandosi all’esperienza di Pascolo; scelta che non fa fuggire la Effe ma nemmeno chiudere il gap ai romagnoli. Si segna poco, a 5′ dall’intervallo non ci si muove da 28-26; la bontà del lavoro fatto da Caja in difesa compensa la poca lucidità offensiva perdurante per diversi possessi fino a che Allen dai 6.75 metri opera il sorpasso momentaneo. Cambio di direzione che sveglia nuovamente Fantinelli e compagni rimettendo in moto i biancoblu negli ultimi 3′ della prima frazione: altro 5-0 interrotto da Johnson sul perimetro ma ripreso da Aradori con la stessa moneta. Molle cariche da un lato e dall’altro: ancora una volta in veterani Cinciarini e Pascolo si assumono l’onere di chiudere il divario, prima che Freeman sulla sirena consenta alla Effe di chiudere il primo tempo con il muso avanti: 38-36.

Si riparte dai medesimi quintetti iniziali e anche dalla stessa grinta fortitudina, davanti e dietro, che aveva sbloccato la partita in avvio. Allen e Valentini, d’altro canto non trovano il supporto dei lunghi e perdono a più riprese l’occasione di tornare a muovere il punteggio per quasi 6′, minuti in cui, invece, Bologna, aumenta il passo fino a correre a +16 (52-36). Nemmeno a cronometro fermo l’attacco forlivese trova i primi punti del secondo tempo, concedendo ulteriore campo ad Aradori che fa comodamente lievitare le sue statistiche e allunga la striscia a 14-0, strenuamente chiusa a cronometro fermo da Pascolo e prontamente riaperta dallo stesso numero 4 biancoblu. Se i primi due quarti raccontano una partita bilanciata, il terzo pende tutto dalla parte della Fortitudo: 57-43 a 10′ dal termine. 

Forlì non può lasciare che la piega presa dal confronto nel terzo quarto si confermi. Così le point guard fanno il proprio gioco guidando gli ospiti al -8 (57-49), limitando offensivamente la Flats Service e rimettendo in ritmo anche il resto del roster. Serve una tripla di Aradori, fondamentale a questo punto della partita, per rimettere un buon margine tra le due squadre e togliere dall’apnea i padroni di casa. Tra tiri liberi e stanchezza diffusa la gara si appiattisce tanto da bastare una tripla del decano Cinciarini a rimettere per un momento in discussione il tutto portando a -6 gli ospiti a 3′ dalla fine. Per un momento, però, perchè quando una retroguardia è così ben orchestrata, l’attacco funzionante è soltanto una conseguenza logica. In un attimo Freeman firma il +10 (67-57) quando si entra negli ultimi 2′ di gara. Troppo tardi per un’ulteriore sortita romagnola, la Effe gestisce cronometro e possessi firmando la terza vittoria stagionale su altrettante uscite e certificando, questa volta senza dubbi, la propria posizione tra le primissime della classe. Al Paladozza Fortitudo batte Forlì 73-63.

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