BasketVirtus Bologna
Diouf: «Chi non rimarrebbe volentieri alla Virtus? Tra Playoff di EL e scudetto scelgo la prima»
La Virtus Bologna si appresta a tornare questa sera sul parquet del PalaDozza targato Eurolega, Diouf e compagni ospiteranno l’Efes dell’ex Cordinier. Proprio Momo Diouf è stato ieri protagonista di una lunga intervista ai microfoni di Sport Club su E-Tv.
L’intervista al centro della Virtus Bologna, Momo Diouf
Come vedi la sfida contro l’Efes?: «Tosta, come tutte. Alla fine si può vincere o perdere con tutte, la stiamo preparando bene e la chiave sarà sicuramente la consistenza in difesa, cosa di cui abbiamo un po’ peccato contro Reggio».
Quanto incide la stanchezza dell’Eurolega sul campionato?: «Si, anche per il fatto di giocare tante gare in poco tempo. Non è sempre facile azzerare e ripartire subito da capo e il più delle volte è la stanchezza ma quando prendi l’abitudine va meglio. Cntro Cremona è stata una partita un po’ così».
L’Eurolega vi da però anche orgoglio?: «Si, assolutamente. Giocare nella lega più importante d’Europa ti fa capire che stai giocando contro i migliori e che in campionato devi sempre fare meglio per dimostrare il perché giochi in Eurolega».
Diouf (©Virtus Bologna)
Quanto ti migliora giocare in Eurolega?: «Tanto, gioco contro i migliori pivot e non posso che imparare».
Non hai iniziato benissimo, ora sembra esserci una ripresa: «Non sempre si può fare benissimo, ci sono alti e bassi, l’importante è essere utile alla squadra. Per me l’importante è vincere ed essere utile alla squadra».
Dusko ti teneva in panchina, ti ha parlato?: «Mi sono fatto trovare pronto quando c’era bisogno».
Quali sono i pivot europei più tosti?: «Tavares, indiscusso, miglior stoppatore della storia d’Eurolega. Ma alla fine tutti di danno da fare nel loro modo di giocare. Ma con Tavares è difficile giocare quando c’è lui in mezzo all’area».
Voi nazionali non avete praticamente avuto stop, avete fatto un lavoro particolare per la gestione?: «No, siamo stati un po’ più attenti all’inizio ma ora non ci pensiamo più».
Sul presunto fallo di Pajola nel finale contro Reggio: «L’arbitro non ha chiamato nulla, abbiamo portato a casa la vittoria ed è tutto apposto».
Differenza di rendimento tra casa e trasferta, cosa cambia?: «Sicuramente il sostegno dei tifosi. Sopratutto all’inizio quando loro urlano per noi ti da una grande carica. Come dicevo prima però non le puoi vincere tutte, ma stiamo lavorando per vincere anche le gare importanti fuori casa».
Rimarresti volentieri alla Virtus?: «Chi non rimarrebbe volentieri alla Virtus? Questo è il mio secondo anno e mi sto trovando veramente bene».
Quali sono le squadre europee che ti affascinano?: «Quelle che hanno fatto la storia: Partizan, Panathinaikos, Real Madrid, Barcellona, Stella Rossa. Fin da piccolo sognavo una qualsiasi squadra di Eurolega, non c’è una in particolare».
Chi hai come agente?: «Al momento non mi espongo».
Per che squadra di calcio tifi?: «Non seguo molto ma ho sempre tifato il Milan».

Momo Diouf (©FIBA)
In cosa sono diverse la Virtus dell’anno scorso e quella di quest’anno?: «L’anno scorso tanta esperienza, quest’anno gioventù ed energia».
Qual’è più forte?: «Ogni anno si cerca di far meglio, la squadra di quest’anno mi piace tanto, ma anche l’anno scorso».
Cosa ancora non abbiamo visto di voi?: «Il fato che possiamo dare ancora più energia e consistenza difensiva nelle piccole cose. Siamo una squadra che può fare molto di più, dobbiamo solo limare alcuni dettagli e possiamo diventare una bellissima squadra».
Su quali errori state lavorando?: «Concentrazione diciamo, dobbiamo essere più uniti ogni parte della gara, nei bei momenti ma anche in quelli brutti. Dare energia e immaginarci come una catena in cui ognuno deve aiutare l’altro».
Su Diarra: «E’ un giocatore forte forte. Questo è il suo primo anno in Europa e non è facile arrivare subito al massimo livello. Per me ce la farà, ha voglia, energia ed è sempre pronto ad aiutare anche a farsi dare consigli. Sempre con il sorriso senza mai una smorfia».
Siete anche buoni amici, incide la religione in questo?: «E’ più facile che una persona di capisca subito. Lui è arrivato da poco e avere un compagno africano e mussulmano può aiutarlo in diverse cose. Ad esempio posso aiutarlo su dove andare a mangiare o ad esempio andare in un posto come il Lux dove andiamo con la squadra per fare gruppo, parlare e stare tranquilli. E’ bello essere squadra anche fuori dal campo».
Cosa dirai ai vecchi amici che troverai a Barcellona?: «Non vedo l’ora di fargli il culo. E’ bello giocare contro vecchi compagni di squadra, sopratutto contro Shengelia dal quale ho imparato tantissimo, ero sempre li ad ascoltarlo e fargli domande. Sono veramente contento di giocare contro di lui come fatto in nazionale».
Momo Diouf e Toko Shengelia (©Virtus Pallacanestro)
Cosa gli ruberesti?: «Lo spin move, ci sto provando piano piano».
Cosa è cambiato dopo Gara-5 contro Venezia?: «E’ uscito fuori qualcosa che prima non avevamo. La voglia di fare bene sia per noi che per Achille che purtroppo non poteva continuare con noi. Quello è ciò che ci ha dato più spinta, nettamente, lo abbiamo fatto per lui».
I cinque minuti di Toko: «Hanno inciso tantissimo e come dicevo da quando Toko ha messo quei canestri lì è partito qualcosa di diverso. E’ stata la partita più incredibile che abbia mai giocato».
Pensi che la nazionale abbia guadagnato dal cambio Banchi – Pozzecco?: «Vedremo. Banchi mi ha dato la possibilità di giocare in Eurolega quindi sono solo che contento di poterlo avere anche in nazionale».
Su Clyburn: «Sta facendo una stagione incredibile, sono contento per lui. Ora sta bene fisicamente, quando è stato con noi ha avuto un po’ di acciacchi anche durante i playoff. Quando è in salute è uno dei migliori in Europa».
Quali pensi siano le quattro squadre da Final Four, oltre a voi che immagino ci terreste tantissimo?: «Io ci metto comunque la Virtus. Hapoel sta facendo una grandissima stagione, Zalgiris, Parigi e Olympiakos. Per non dire le solite quattro, sarebbe troppo facile».
Cosa sceglieresti tra playoff di Eurolega e Scudetto?: «I Playoff in Eurolega perché non li ho ancora fatti».
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
