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Stefan Nikolic è il primo acquisto della Virtus Segafredo

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La notizia era nell’aria da tempo, oggi è giunta l’ufficialità: Stefan Nikolic è i primo acquisto della Virtus Segafredo per la prossima stagione.

Un  ritorno a casa, come dice il comunicato della società: Nikolic, infatti, pur essendo serbo, è proprio cresciuto in casa bianconera, dove ha completato la propria formazione giovanile dall’estate  2013, proveniente dalle giovanile della Stella Rossa Belgrado.

Nato il 29 maggio 1997, ala di 203 centimetri, ha conquistato il titolo italiano Under 17 proprio nella stagione 2013-2014, da Mvp delle Finali Nazionali (26 punti realizzati nella finalissima). Il debutto in serie B è poi giunto nelle fila della Stella Azzurra, prima di passare a Capo d’Orlando e in seguito a Napoli, dove, nel 2016/17 2017 ha centrato la promozione in Serie A2 e vinto la Coppa di categoria (da Mvp). ). Nel febbraio della stagione 2017-2018 è passato alla Poderosa Montegranaro con cui ha concluso l’annata. Lo scorso anno ha giocato nell’Apu Gsa Udine, dove in stagione regolare ha prodotto una media di 5.7 punti e 3.3 rimbalzi a gara in 16.6 minuti di utilizzo, decollando a 12.8 punti e 5 rimbalzi in 30.3 minuti nella fase dei playoff.

A Bologna torna in una fase importante per la propria carriera, firmando un accordo biennale:

“È una situazione molto bella, che ancora sto metabolizzando”, ha commentato il giocatore. “Ho avuto l’occasione di essere chiamato dall’allenatore della Nazionale serba, già di per sé un motivo per non avere un minimo di esitazione. Inoltre torno a casa, perché è qui a Bologna che sono cresciuto come cestista e come uomo, nei miei primi anni in Italia. Sono arrivato a Casa Virtus Alfasigma e mi è bastata un’occhiata per capire quanto è cresciuta questa Società in pochi anni. In questa città c’è una grande cultura sportiva, c’è amore per la pallacanestro. Essere di nuovo qui è un’emozione grande”.

“Salgo di categoria”, ha inoltre aggiunto Nikolic, “e ora voglio davvero meritare tutto questo.  Per uno come me che è sempre cresciuto con l’idea di giocare un basket di alto livello, questo era un treno da non perdere”.

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