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Punto Virtus – Tra stop e nazionali, dal rientro sarà un mese cruciale

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Foto Virtus Pallacanestro


È passata già una settimana dalla sfida di Coppa Italia persa contro Reggio Emilia, momento che rappresenta la peggior prestazione Virtussina della stagione. Ora però quel quarto di finale dev’essere il punto di rilancio e la pausa per le nazionali un occasione per staccare dalla solita routine frenetica e poter tornare dalla prossima settimana con lo spirito di chi da settembre ad oggi ha messo le fondamenta per una grande stagione, sia in ambito europeo che in ottica scudetto. 

Virtussini nazionali

Nell’organizzazione Virtus sono ben dieci i profili ad ora impegnati con le rispettive nazionali, dai giocatori: Pajola, Polonara, Shengelia, Lundberg, Cordinier, Dobric e Lomasz con il quale ci sarà ovviamente Luca Banchi nell’ormai sua Lettonia. Dalla Porelli mancheranno anche il secondo allenatore Lassi Tuovi (Finlandia) e il preparatore fisico Matteo Panichi che ricopre lo stesso ruolo con l’Italbasket. In Arcoveggio insomma rimangono pochi rappresentati bianconeri, che si potranno concedere anche molte più ore libere per poter staccare la testa dalla vita frenetica dei tripli impegni settimanali. A rimpolpare il gruppo di atleti rimasti a Bologna ci saranno sei ragazzi del settore giovanile, due classe 2006: Boggian, Donati e quattro 2007: Accorsi, Baiocchi, Maurizzi e Vandini. La squadra si riunirà a Bologna solamente mercoledì 28, a poche ore dal ritorno in campo contro Valencia in programma per giovedì 29 alle 20:30 sul parquet della Segafredo Arena. 

Il calendario dalla ripresa

Lo stop di due settimane dall’Eurolega è una novità per tutti e potrà regalare un rush finale di grandi sorprese, nel quale però la Virtus non dovrà farsi trovare impreparata. Come detto la prima gara sarà in casa contro gli spagnoli dell’ex Ojeleye, i quali avranno cinque giocatori impegnati con le rispettive nazionali nell’arco di questa settimana di stop. Il match sarà di grande importanza nell’economia di una qualificazione diretta ai playoff: al momento mancano otto gare alla fine della stagione regolare e i bianconeri devono ancora affrontare squadre particolarmente insidiose come Olympiacos, Zalgiris e Stella Rossa fuori casa, ma anche Real e Panathinaikos tra le mura amiche. Le gare da mettere sul mirino saranno quindi quelle con Valencia e Baskonia in casa ma anche la trasferta di Milano alla penultima giornata, quando l’Olimpia potrebbe non avere più nulla da chiedere alla sua stagione Europea. Anche in campionato però le sfide importanti non mancheranno, dalla trasferta del 3 marzo a Sassari allo scontro diretto proprio con l’Olimpia della domenica successiva, dove alla Segafredo Arena si giocherà una gara già cruciale per definire gli equilibri della corsa scudetto. 

Torino è alle spalle, il momento di rialzare la china e ricompattarsi è arrivato, che possano poi essere vittorie o sconfitte questa squadra ha riempito l’impianto situato in Fiera con la propria coesione e voglia di sacrificio dimostrata su tutti i campi d’Europa. 

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