Spunti di Supercoppa per la Virtus, domani c’è il Real

La Supercoppa italiana è dell’Olimpia Milano, che in semifinale si è ritrovata a pochi secondi dall’eliminazione proprio contro la Virtus Bologna. Gli ultimi secondi di una gara condotta e controllata costano caro alle V Nere che possono però partire da una base di ottimi spunti in questa nuova stagione europea. Domani arriva il Real Madrid di Scariolo, sconfitto ieri sera nella finale di Supercoppa spagnola dal Valencia. 

Nuove certezze e qualche leggerezza

La prima, nuova certezza è sicuramente Carsen Edwards. Il numero 3 bianconero ha subito messo in mostra il suo arsenale giocando una gara dalle tante responsabilità prese, sono 21 i tiri presi dall’ex Bayern che ha realizzato altrettanti punti. Il texano ha portato le V Nere ad un passo dalla vittoria, poi sprecata per qualche ingenuità che a questo punto della stagione si può ancora accettare.

Edwards (©Virtus Bologna)

Non si può non sottolineare la prestazione di Saliou Niang, subito lanciato i quintetto da Ivanovic. L’azzurro classe 2004 risponde in maniera ottima: energia, difesa e letture da profilo navigato. Poi però la realtà dei fatti, Leday è bravo a mettere in mostra l’inesperienza del 7 bianconero che commette il suo quinto fallo regalando la palla a Milano. Qualche colpa forse la si può ricondurre ad Ivanovic che quella palla un po’ gliela fa ricevere, certo è che Saliou da quella giocata imparerà tanto e con ulteriori passi in avanti le V Nere potranno godersi un gran giocatore.

Rimane una certezza Alessandro Pajola, il neo capitano bianconero gioca una gara solida e con tanta fiducia: 13 punti, 7 rimbalzi e 6 assist. Certo l’errore che costa la partita e un concorso di colpe tra lui e Diouf, non ci si può passare sopra ma sono sicuramente più le cose positive di quelle negative per il play anconetano.

Dubbi e delusioni per la Virtus Bologna

Al momento, una sola partita ufficiale e qualche uscita di pre campionato ma non convince Luca Vildoza. Sembra proprio che il fisico non lo stia assistendo, appare un giro indietro a compagni ed avversari. Qualche lampo del grande giocatore si intravede ma forse ha bisogno di un po’ di tempo per ritrovare il ritmo con il campo e il suo fisico dopo due stagioni in Grecia da semi spettatore.

Chi aveva fatto un’ottima impressione nel pre campionato era invece Karim Jallow, impressioni non confermate alla prima uscita ufficiale. Non sono certo i soli due punti a referto il problema, ma l’aver perso così di netto il primo confronto stagionale con Shields. Per l’ex Ulm quello del 31 meneghino dovrà essere un obiettivo da neutralizzare in tutte le future sfide tra campionato ed Eurolega.

Jallow (©Virtus Bologna)

Lunghi: Ivanovic parte subito con Smailagic da numero cinque a conferma di come quest’anno lo small ball sarà un concetto ancor più cavalcato. Il serbo risponde con una prestazione solida in attacco, molto meno in difesa. Le colpe non sono però tanto le sue, quanto di chi pretende che con tanti chili in meno possa badare a Nebo e Booker. Prestazione opaca per Momo Diouf, la poca preparazione con la squadra si è vista in campo, ma gli è mancata anche un po’ di quell’energia che lo aveva contraddistinto nel finale della scorsa stagione e ad Eurobasket.

Domani arriva il Real

Intanto domani ci sarà la prima di Eurolega contro un Real reduce dalla sconfitta di ieri sera nella finale di Supercoppa. La squadra di Sergio Scariolo vorrà subito rifarsi ma le poche ore di riposo e il viaggio di mezzo potrebbero essere un ostacolo non indifferente. Il Paladozza sold out un fattore da sfruttare in questa prima fase di Eurolega cruciale per chi come la Virtus dovrà cogliere al balzo ogni occasione di vittoria.  

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