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Virtus Bologna – Operazione Forum: provarci in tutti modi
Una battaglia da vincere, un tabù da sfatare e un pronostico da ribaltare. Si gioca questa sera all’Unipol Forum Gara-3 delle semifinali scudetto, dove nei Playoff la Virtus Bologna ha perso dieci degli ultimi dieci incontri e ora ha bisogno di cambiare il copione di questa sfida infinita
La semifinale scudetto tra Virtus Bologna e Olimpia Milano si sposta al Forum di Assago per Gara-3, alla quale si arriva con il risultato di 1-1 nella serie. I meneghini ancora una volta sono stati in grado di ribaltare il fattore campo espugnando la Segafredo Arena, ma se il copione quest’anno ha visto una piccola differenza rispetto al solito (Milano vince gara-2 invece della solita gara-1) ecco che la V Nera può e deve scrivere una variante ulteriore: trovare il successo al Forum.
In una serie scudetto non accade dal 2021, quando la squadra guidata da Djordjevic si impose con un netto 4-0 nella finale vinta dai bianconeri. Dal 2022 in poi i meneghini hanno sempre mantenuto inviolato il proprio parquet, per un totale di 10 vittorie su 10 nelle sfide interne contro le V Nere giocate ai Playoff.
Il dubbio Clyburn per la Virtus Bologna
Rimane forte il dubbio di poter rivedere in campo Will Clyburn già da questa sera, lo statunitense ha abbandonato il campo a metà del terzo quarto di Gara-2 per infortunio senza poi rientrare. Gli esami ai quali il numero 8 è stato sottoposto non avrebbero evidenziato alcuna lesione e il giocatore è partito alla volta di Milano con la squadra.
Will Clyburn (©Virtus Pallacanestro)
Vederlo in campo già questa sera sarebbe una sorta di miracolo, sicuramente una sorpresa. Un giocatore della sua esperienza però, potrebbe essersi fermato proprio nel momento giusto, avendo così evitato il peggio con l’uscita dal campo. La sua presenza tra i 12, ma sopratutto tra gli schierabili la scopriremo solo a ridosso del match. Difficilmente sarà al massimo della sua forma anche se dovesse riuscire a scendere in campo. Al momento nei playoff Will porta in dote alle V Nere 12,1 punti di media, ma sopratutto esperienza ed energie difensive fondamentali per espugnare il Forum.
Cordinier: l’ora della reazione
In cima alla lista dei più deludenti c’è sicuramente Isaia Cordinier. Il francese non sta rendendo in attacco e risulta altalenante anche in difesa, tanto che Ivanovic ha iniziato a togliergli minuti in campo. Questa Virtus non può permettersi, nel bene o nel male, un Cordinier a questo livello. Nella serie contro Venezia raggiunge la sufficienza solo in Gara-5 dov’è chiamato ad una prestazione da “win or go home” alla quale approccia molto bene con un primo tempo importante.
Isaia Cordinier (©Virtus Pallacanestro)
Contro Milano ha continuato a deludere: 7 e 6 punti nelle prime due sfide della semifinale, tanti errori come ad esempio le 6 palle perse totali a fronte di una sola rubata e la giocata finita sul retro del canestro nel momento decisivo di Gara-2, quando le V Nere sembravano potersi riprendere la partita. Oggi, con un Clyburn in dubbio e un Forum storicamente inespugnabile, il doppio zero è chiamato ad una prestazione da argento olimpico qual’è e non da gregario di basso livello quale sta diventando in questi playoff.
Ivanovic: il bisogno di qualcosa di nuovo
In gara-1 difesa e controllo dei rimbalzi hanno portato le V Nere alla vittoria, non certo semplice ma pur sempre tale. In gara-2 questo è mancato: 85 punti subiti e solamente 26 rimbalzi catturati a fronte dei 32 milanesi. Forse questa serie con un centro di ruolo e del quale fidarsi (potrebbe essere Zizic ma non gode della fiducia adeguata) avrebbe visto temi tattici differenti, ma tant’è dal mercato si è scelto un handler, che qualcosa può dare ma non ti cambia di certo le partite. Da parte dei giocatori deve arrivare certamente più precisione dall’arco, le percentuali di Gara-1 e 2 non ti permettono di fare strada, ma dev’essere anche il gioco proposto dal coach montenegrino a dover mettere i suoi giocatori nelle condizioni almeno di prenderli dei tiri dall’arco: solamente 12 tentativi da oltre 6,75 nella gara di lunedì.
Dusko Ivanovic (©Virtus Pallacanestro)
Servirà poi una gara difensiva di livello eccelso, con qualche accorgimento tattico che possa sparigliare le carte. Serviranno le rotazioni di alto livello di gara-1, ma anche Ivanovic dovrà inventarsi qualcosa per limitare le caratteristiche dei vari Brooks, Shields, Leday e Mirotic. Non è questa la gara del compitino, ma più la partita da azzannare per sfatare un tabù che ormai va avanti da troppo e che tanti di questo gruppo hanno subito ormai da tre anni a questa parte.
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