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Virtus Bologna – Un roster completo al servizio di Ivanovic
Le vittorie portano luce e brillantezza, ma quello visto in campo contro il Real Madrid è parso essere un roster veramente ben composto in casa Virtus Bologna. Talento importante tra gli esterni, rocciosità e atletismo in ala e voglia di lottare tra i lunghi. Il mercato bianconero è stato una lavoro di squadra, gestito in toto dalla parte tecnica guidata sulle scrivanie da Ronci e in campo dal coach montenegrino. Pian piano si comprenderanno pregi e difetti di questa costruzione ma il potenziale sembra essere di tutto rispetto.
Consapevolezza
Il primo ad avere fiducia nei suoi uomini sembra essere proprio Dusko Ivanovic che nella gara vinta al Paladozza contro il Real ha utilizzato tutti e dodici i suoi uomini, con il solo Diarra sotto i dieci minuti sul parquet (7:27”) scelta condizionata anche dai falli. Nessuno sopra i trenta minuti, come spesso si vedeva lo scorso anno, i più utilizzati sono stati infatti i “jolly” Niang e Jallow: 27 e 28 minuti in campo.
Jallow (©Virtus Bologna)
Le rotazioni tra gli esterni
Nella vasta batteria d’esterni a disposizione della Virtus Bologna emerge sicuramente Carsen Edwards (21 minuti), per tutti gli altri un minutaggio compreso tra i 10 e i 20 minuti, nei quali però, a turno, ognuno è riuscito a prendere il proprio ritmo. Al momento l’accoppiata meno funzionale, sopratutto a livello offensivo, sembra essere quella tra Edwards e Pajola con il primo più improntato ad un gioco “libero” e il secondo verso una gestione attenta e ragionata.
Luca Vildoza (©Virtus Bologna)
Con il tempo Ivanovic studierà le soluzioni migliori e con un Vildoza in crescita come quello visto al Paladozza le V Nere posso realmente ben sperare. Un utilizzo così spalmato dei sei esterni puri è anche frutto dei terzetti di esterni messi in campo dal coach in quintetti piccoli che possono portare sempre più gioco in transizione.
Le rotazioni tra lunghi
Ivanovic rinnova l’utilizzo del cinque tattico con Smailagic in quintetto su Tavares, il serbo fatica nei primi minuti per poi crescere nel corso della gara fino a diventare determinante. Tra i lunghi puri è stato infatti il più utilizzato con i suoi 21 minuti d’utilizzo. I restanti 19 minuti a disposizione di Diouf (11) e Diarra (8). Per il lungo azzurro una prestazione non brillante ma solida, per il maliano invece ottimi spunti, diverse ingenuità ma campo fertile sul quale lavorare bene.
Smailagic (©Virtus Bologna)
Quattordici minuti in campo anche per Alston Jr, l’ex Manresa non brilla, pecca un po’ di timidezza con il suo unico tiro tentato (a segno) in appoggio al tabellone. Ci si aspetta di più dal 21 bianconero che va ricordato però essere un’esordiente in Eurolega.
Ecco allora i “jolly” sopracitati: Niang e Jallow giocano diversi minuti da quattro oltre a dividersi lo spot di numero tre, Ivanovic ha bisogno della loro fisicità e del loro atletismo, oltre ad un equilibrio difensivo che solo loro due possono garantire.
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