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Belinelli: «Volevo riportare la Virtus ai livelli che merita»
Marco Belinelli, ex capitano della Virtus Bologna, è stato celebrato da una Arena gremita e commossa che ha omaggiato la sua grande carriera

Prima della sfida tra Virtus Olidata Bologna e Derthona Tortona, la Virtus Arena si è trasformata nel palcoscenico di una celebrazione speciale: la Belinight, un evento dedicato a Marco Belinelli, simbolo del basket italiano e capitano che ha segnato un’epoca recente della storia bianconera.
Il pubblico ha accolto l’ingresso del giocatore con una standing ovation, mentre un emozionante video ha ripercorso il tratto conclusivo della sua avventura in maglia Virtus, un percorso impreziosito da due Scudetti e dalla conquista dell’EuroCup. A seguire, il presidente Massimo Zanetti ha omaggiato Belinelli con una grande gigantografia riportante la scritta “Grazie Beli”, corredata dai trofei conquistati durante la sua permanenza a Bologna.
La cerimonia è stata arricchita dalla presenza di tanti amici ed ex compagni: da Andrea Bargnani a Peppe Poeta, passando per Achille Polonara, Bruno Mascolo e coach Luca Banchi, oggi alla guida della Nazionale. Una serata intensa, capace di unire ricordi, gratitudine e un profondo legame con il popolo virtussino.
LE PAROLE DI BELINELLI E L’OMAGGIO DI COACH LUCA BANCHI.
Al termine della celebrazione, Marco Belinelli ha espresso tutta la sua emozione per una giornata che rimarrà impressa nella sua memoria:
«Mi fa sempre piacere tornare a casa e vivere questa giornata particolare. Ho bellissimi ricordi, ci sono stati momenti difficili ma anche vittorie. Tornato dall’America ho sempre detto di voler riportare la Virtus ai livelli che merita, sono arrivate diverse vittorie e sono davvero contento. I tifosi mi hanno sempre supportato. Quando la Virtus mi ha richiamato siamo subito riusciti a vincere lo Scudetto contro Milano e ho potuto festeggiarlo con la mia famiglia e i miei amici. Bisogna amare questo sport e credere nei propri mezzi».
A chiudere la serata è stato l’intervento di Luca Banchi, che ha voluto sottolineare l’eredità del capitano:
«Belinelli è il capitano ideale, parla poco ma sa quando c’è bisogno di farlo. È una persona speciale, sa catturare l’attenzione. Le sue parole erano sempre scolpite. Abbiamo condiviso un anno e mezzo in Virtus e penso che ce ne saranno altri: il suo nome potrà rimanere legato al basket italiano».
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