Basket
VIRTUS – Van Breda Kolff: “Insieme a Voi col cuore” – 3 Mag
QUELLI CHE NON DIMENTICANO LA STELLA
VAN BREDA KOLFF: “INSIEME A VOI COL CUORE”
“Guidati da una Stella” è la “reunion” che domani sera ripresenterà al pubblico bianconero, nell’intervallo della partita con la Giorgio Tesi Group di Pistoia, molti dei componenti della squadra che trent’anni fa, al termine della stagione 1983-84, conquistò il decimo scudetto della storia della Virtus.
Il pubblico bianconero rivedrà il timoniere di quell’annata magica, Alberto Bucci, e quel giovane assistente che da quell’esperienza spiccò il volo per diventare l’Ettore Messina di oggi, coach vincente e stimato da tutto il mondo del basket. E poi il capitano, Renato Villalta, e colui che ne avrebbe raccolto di lì a qualche anno l’eredità, Roberto Brunamonti. E ancora Gus Binelli, Marco Bonamico, Alessandro Daniele, Matteo Lanza, Gianluca Trisciani, Clivo Righi, Maurizio Brunelli, mentre farà di tutto per esserci Domenico Fantin, nonostante una pesante forma influenzale che lo ha perseguitato tutta la settimana. E ancora l’allora Ds Achille Canna, il “doc” Roberto Rimondini, il fisioterapista Marco “Balbo” Balboni, presentati da quella che già allora era “the Voice” della Virtus, Gigi Terrieri. Accanto a loro, due presenze che ancora aleggiano nel cielo bianconero, e mai saranno dimenticate: quelle dell’Avvocato Gigi Porelli e del “Prof” Enzo Grandi.
A un passo dal ritorno a Bologna è stato anche Jan Van Breda Kolff, che oggi vive in Tennessee e aveva aderito con entusiasmo all’iniziativa. Costretto da un problema familiare a rinunciare proprio pochi giorni fa, ha voluto lasciare agli ex compagni un toccante saluto.
“Ringrazio Renato, il Capitano, per l’idea di ricordare quell’impresa di trent’anni fa che non è mai più uscita dall’album dei miei ricordi migliori. Proprio in questi ultimi giorni le circostanze mi costringono, con enorme dispiacere, a rinunciare a questo inatteso e sognato viaggio italiano. Avrei rivisto con gioia Bologna e i tifosi bianconeri, ero già entrato in quest’ordine di idee e mi dispiace tantissimo che non possa succedere. Ma sono lì, accanto ai miei compagni di allora, ai bolognesi che sanno capire il basket e amano la Virtus. Con una promessa: un giorno tornerò davvero a salutarvi, tutti quanti”.
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