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Virtus Segafredo, l’Eurocup è tua!

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foto di Virtus Pallacanestro

 

 

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – FRUTTI EXTRA BURSASPOR 80 – 67  (25-12; 41-31; 62-53)

Virtus Segafredo: Tessitori, Cordinier,  Mannion, Belinelli 12, Pajola, Hervey 4, Jaiteh 13, Shengelia 5, Hackett 1,  Sampson 11, Weems 13, Teodosic 21. All. Scariolo

Frutti Extra Bursaspor: Holland 10, Sezgun n.e., Ozalp n.e., Needham 11, Turen, Batuk n.e., Al 3, Bitim 12, Andrews 6, Hayes 11, Olmaz n.e., Dudzinski 14. All. Alimpijevic

Arbitri: Pukl, Panther, Perez

Tiri liberi: BO 11/16; BU 19/24

Falli: BO 23; BU 20

Rimbalzi: BO 44; BU 30

Tiri da 2: BO 21/39; BU 15/27

Tiri da 3: BO 9/28; BU 6/26

Chi si aspettava una partita facile, per la Virtus Segafredo, si è dovuto presto ricredere: il Bursaspor è formazione che abbina tecnica e fisicità, come rinata soprattutto da quando ha cominciato a sforbiciare l’organico per poi inserire l’asso Holland. Oggi, però, questa Virtus ha dimostrato di avere le stigmate della grande squadra, per cui la conquista dell’Eurocup è sinceramente meritata, dopo una gara emozionante, per lunghi tratti assolutamente bella. In una Segafredo Arena in cui vengono battuti tanti record, a cominciare da quello, importante, di incasso, ricomincia in questo modo presumibilmente un percorso da signora europea del basket, dopo vent’anni precisi, per la Virtus Pallacanestro, ora targata Segafredo Zanetti.

Come prevedibile, la Segafredo inizia la partita con Hackett, Teodosic, Weems, Shengelia, Jaiteh; Needham, Andrews, Bitim, Dudzinski e Hayes il quintetto di Bursa. L’avvio è molto teso, come dimostrano alcuni errori al tiro, in casa bianconera, non altrimenti giustificabili. Si procede così punto a punto, con la notizia dei due falli commessi da Needham e Hayes nei primi tre minuti. Bursa occupa magnificamente la propria area, cercando di bloccare i passaggi interni verso Jaiteh, costringendo le Vu Nere al tiro da tre; ma pure la difesa bolognese sembra decisamente concentrata, tanto a concedere ai turchi il 10 punto solo dopo quasi 8 minuti. Tanto che al primo intervallo il tabellone segna un 25 -12 che premia la maggior concretezza dei felsinei. Gli assist più belli per ora sono arrivati da Pajola, e anche questo è una bella notizia.

Belinelli oggi è un cannoncino; di là Needham commette il terzo fallo ad inizio secondo periodo. Sampson, con la sua mobilità, riesce a trovare la via del canestro anche da sotto, per cui è il secondo quintetto che adesso tiene alto il gioco bianconero. Poi però anche Teodosic conferma che la sua fama non è certo immeritata. Intanto, cresce il numero dei falli sia di qua che di là e potrebbe essere un problema per gli ospiti, che hanno un roster meno profondo, soprattutto perché Needham commette il suo quarto al 20°. Bravissimi però i turchi, con un ottimo Holland, fin qui, nel giocare quest’ultimo minuto: 4 punti in 29”: è 41-31, così, all’intervallo.

I falli ora puniscono soprattutto i centri virtussini, entrambi già a 3 ad inizio ripresa, seguiti peraltro quasi subito da Hayes. Il Bursa d’altra parte ha una solidità mentale che gli consente di rientrare nel punteggio proprio quando sembrava che fosse la Segafredo in procinto di scappare. Ma è ancora lui, SanTeodosic, a ridare la doppia cifra di vantaggio ai suoi, con due triple consecutive per il 58-43 a 2’53” dalla penultima sirena. Solo che Bursa non ci sta, e riesce ad andare all’ultima sosta sul 62-53, con Bitim e Holland che mettono a segno punti per loro fondamentali. È il secondo periodo che vince, nel parziale, il Bursaspor.

Che rosicchia, rosicchia: Scariolo chiede time out a 8’12”, perché i turchi sono giunti a un preoccupante 64-59, con Dudzinski e Bitim. Il fatto è che la palla dà quasi l’idea che scotti di più in mano ai bolognesi che agli avversari, che hanno la freddezza dei robot. A 6’05”, dopo il rientro di Shengelia, che batte l’uomo da manuale, il tempo si riferma sul 70-60. Needham gioca con 4 falli a carico, ma è come se fosse a 0. Ma che meraviglia Teodosic e i suoi assist! La partita virtualmente si chiude con una stoppatona di Weems su Andrews in contropiede, al 19° , cui segue l’ennesimo magico paniere di Teodosic. L’ultimo minuto e mezzo serve solo per far lievitare i cori festanti dei tifosi, concedere la comparsata a Mannion e Tessitori e definire il punteggio finale. Che è 80-67. Un capolavoro di tattica dello staff virtussino, una soddisfazione enorme per la società, che trova un nuovo trofeo europeo e si garantisce la partecipazione alla prossima Eurolega. MVP della finale indiscutibilmente Milos Teodosic, ma tutti, proprio tutti, hanno messo mattoncini preziosissimi, mentre tra i turchi è stato imbrigliato in particolare lo spauracchio Andrews, con Bitim, Hayes, Dudzinski e Needham che invece hanno permesso loro di crederci fin quasi alla fine, in una gara tuttavia che si è forse decisa soprattutto a rimbalzo, con un netto dominio, complessivamente, dei padroni di casa. Così l’Eurocup 2022, dopo un’esaltante cavalcata in questa fase finale, è della Virtus Segafredo.

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