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A Roma il Bologna subisce un’ingiusta sconfitta: 2 a 1

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ROMA – È grande il rammarico per la sconfitta che il Bologna subisce all’Ollimpico contro la Roma. Un 2 a 1 bugiardo in una partita in cui sono stati in realtà i rossoblù ad essere più pericolosi per tutta la partita. La squadra di Di Francesco vince su due grazie piazzati e impone duro cinismo all’esperienza dei giocatori del Bologna.
La prima parata per Skorupski arriva al 3’ con un tiro smorzato di Dzeko dal limite dell’area. Un minuto neanche dopo, i rossoblù si fanno pericolosi con Edera che guadagna un calcio d’angolo dopo una penetrazione in area.
Al 7’ è poi Poli a conquistare un calcio d’angolo con un tiro da fuori. È pressing rossoblù : terzo corner per il Bologna con una saetta di Soriano sventata da Olsen.
La squadra di Mihajlovic, fin a ora, non fa pesare la differenza tecnica tra le due compagini: pressing serrato e palleggio a due tocchi sembrano ben eseguiti e funzionali.
Occasionissima per il Bologna al 22’ con una ripartenza micidiale è ben eseguita. Soriano entrato in area perde un tempo di gioco e il pericolo sfuma. Ma è un buon Bologna.
Nel frattempo la Roma cerca di organizzare la manovra e, nonostante non sia stata eccessivamente pericolosa sin qui, mette in mostra le qualità dei propri giocatori. Questo accresce la buona presenza del Bologna che rifiuta di fare da sparring partner.
Tanto che al 37’ è ancora la squadra di Mihajlovic a rendersi molto pericolosa. Ancora una volta con Soriano che si fa parare un tiro a botta sicura da 5/6 metri. Bologna ancora a un passo dal passare in vantaggio.
Al 40’ Dijks è causa dell’amminizione subita da Florenzi. L’olandese è energico e volitivo tanto quanto lo fu a San Siro contro l’Inter. Ma ciò che sembra il più chiaro segnale di trasformazione operato da Mihajlovic è la concentrazione su ogni pallone.
Incredibile al 41’ quando sono ancora meno i centimetri di distanza tra un attaccante del Bologna (Edera) e Olsen. Anche in questo caso il pericolo è sventato e la questione viaggia in bilico tra il miracolo di Olsen e l’errore di Edera.
Tra la favola e l’incubo: nel primo minuto di recupero il Bologna vola in contropiede ma Soriano c’entra in pieno la traversa.
La partita si chiude ma non sarebbe di parte dire che i rossoblù avrebbero meritato il vantaggio.
Inizia la seconda frazione e Di Francesco sostituisce Cristante con El Sharawi, rendendo la Roma ancor più offensiva. Non sembra cambiare il trend, però: dopo due minuti il Bologna è ancora una volta in contropiede ma il tiro di Edera non risulta troppo complicato per Olsen, sin qui invece molto impegnato.
Al 52’ prova a rispondere la Roma con un tiro da fuori di Zaniolo ma la sfera esce distante dalla porta di Skorupski.
Ma al 53’ la Roma ribalta la situazione grazie ad un rigore concesso da Di Bello: sul dischetto va Kolarov che insacca e risolve una situazione di grande difficoltà in cui la squadra laziale si stava trovando. Roma 1, Bologna 0 ma, al momento, concede un senso di ingiustizia questo risultato.
Il Bologna si avvicina subito al pareggio ma la botta da fuori di Poli costringe Olsen ad un altro grande intervento.
Dopo un’ora di gioco il Bologna prova ancora a mostrare i muscoli con una bella penetrazione in dribbling di Poli in area che costringe Manolas ad un intervento d’emergenza a terra. I rossoblù non demordono e sembrano quasi costringere la Roma a faticosi contropiedi.
Al 65’, Mihajlovic manda in campo Svanberg per Edera mentre Di Francesco risponde con l’ingresso di De Rossi per Kluivert.
Pericolo in area rossoblù al 69’ con Dzeko ma l’attaccante schiaccia il pallone e ottiene  solo un angolo dal quale, tuttavia, non scaturisce nulla.
Al 73’ la Roma raddoppia. Da un calcio d’angolo, De Rossi svetta di testa e appoggia per Fabio che, indisturbato, colpisce a botta sicura. 2 a 0 e la partita è praticamente chiusa.
Il Bologna ci riprova al 77’ con Helander, improvvisato attaccante, che gira a rete ma è ancora bravissimo Manolas a sventare in angolo.
Nel frattempo, Mihajlovic ancora redarguisce i propri giocatori sollecitandoli a non commettere errori e a mantenere la concentrazione alta. E anche questo è un modo per formare il carattere di una squadra.
E infatti, anche all’82’ il Bologna si ritrova a tu per tu con la possibilità di segnare. Ancora una volta Olsen è strepitoso.
Lo svedese nulla può però all’84’ sul tiro di Sansone che insacca in rete dopo una bella azione in dribbling in area giallorossa. 2 a 1 e i rossoblù accorciano le distanze, acuendo in realtà il rammarico per il risultato totale.
Tre minuti più tardi è corner per il Bologna. I rossoblù non mollano un centimetro, ma dal calcio piazzato non ne scaturisce nulla.
Al termine dei quattro minuti, l’arbitro sancisce il punteggio di 2 a 1 a favore dei giallorossi ma il Bologna esce a testa altissima. Ma è una partita in meno alla fine del campionato e ora i punti da recuperare sono tre per salvare la stagione.

ROMA (4-3-3): Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante (46’ ElSharawi), Nzonzi, Pellegrini; Zaniolo, Dzeko, Kluivert. All.: Eusebio Di Francesco
BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Mbaye, Danilo, Helanger, Dijks; Poli (71’ Dzemaili), Pulgar (75’ Falcinelli); Edera (65’ Svanberg), Soriano, Sansone; Santander. All.: Sinisa Mihajlovic
Arbitro: Di Bello di Brindisi (assistitenti Cecconi e Caliari; IV uomo Ghersini; VAR Massa e Fiorito assistente)
Reti: 54’ Kolarov r, 72’ Fazio (R)
Ammoniti: 12’ Danilo, 24’ Pulgar, 42’ Edera, 92 Dijks (B) 34’ Cristante, 40’ Florenzi, 92’ Manolas (R)

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