Bologna FC
Amarcord – You’ll never walk alone
Un anno fa 3000 rossoblù cantavano sugli spalti di Anfield nella più storica delle notti di Champions League
“When you walk through a storm
Hold your head up high
And don’t be afraid of the dark
At the end of the storm
Is a golden sky
And the sweet silver song of a lark
Walk on through the wind
Walk on through the rain
Though your dreams be tossed and blown
Walk on walk on with hope in your heart
And you’ll never walk alone
You’ll never walk alone
Walk on walk on with hope in your heart
And you’ll never walk alone”
Alzi la mano chi era ad Anfield la sera del 2 ottobre 2024 e non l’ha cantato. Non immagino mani alzate. Quel brivido che corre lungo la schiena mentre uno stadio intero canta un inno storico, il culmine di una delle giornate più storiche della storia del Bologna e non solo recente, ma di sempre.
Riccardo Orsolini durante Liverpool-Bologna (Fonte: Bologna Fc 1909)
Il viaggio
Tutto parte da un mese prima quando viene diramato il calendario della Champions League. La prima trasferta è a Liverpool, poteva esserci inizio migliore? No, ovviamente. E allora è caccia spasmodica al biglietto aereo tra chi si inventa soluzioni con scali fantasiosi per non spendere un capitale e chi preferisce affidarsi alle agenzie mettendo mano al portafoglio.
I biglietti, però, sono solo tremila e allora anche qui è caccia al biglietto dello stadio dopo il volo. Ticketing in difficoltà, ognuno cerca di arrangiarsi come può anche accaparrandosi un posto di lusso.
Da qui all’alba del 2 ottobre 2024. L’aeroporto parla la lingua del BFC, tutti pronti a volare oltremanica, tutti minuti di maglietta (qualcuno addirittura della nuovissima appena lanciata), cappellino e bandiera. “Questa volta in Europa ci andiamo noi! E non vediamo l’ora” questo è il leitmotiv dei tifosi in partenza. E anche chi non è in partenza, idealmente fa parte della spedizione dei tre mila.
La festa
L’approccio con la terra d’Albione è una festa fin dal primo minuto, nei pub del centro ci si riconosce, si canta “50 Special” e si beve con gli inglesi. C’è da essere già contenti così e il bello deve ancora venire, alle 20, orario inglese, c’è Liverpool-Bologna, viene, come dice Orsolini, il brividino a pensarci.
You’ll never walk alone
Quel brividino si chiama Anfield Stadium, entrarci fa impressione, vederlo cantare…vabbè, avete capito. Il fischio d’inizio si avvicina, il muro rossoblù è fantastico, il contento da sogno. La Champions con la C maiuscola, il Calcio con la C maiuscola e al momento dell’iconico inno, in alto le sciarpe e coro unico “Youuuu’ll neeeevere walk alooooone”.
La festa 2
Dopo la partita, la festa continua e tra un gadget e una pinta si finisce a cantare nei pub fino a tarda notte, insegnando agli inglesi “L’anno che verrà”, coreografato a sciarpe alte. Emozioni, sensazioni che un’intera generazione non aveva mai vissuto e si è regalata una giornata e una nottata che ricorderà per sempre.
Ah, non è stata scritta una riga né sulla gara né sul risultato: avrebbe cambiato le cose?
Tifosi ad Anfield per Liverpool – Bologna in Champions League (© Bologna FC 1909)
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