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Bologna-Atalanta: probabili formazioni e chiavi tattiche

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Alessandro Sgarzi


Ipotizzare la formazione titolare di oggi pomeriggio è quantomai un’impresa, soprattutto dopo i rientri di Danilo e Dijks, che hanno recuperato dai rispettivi infortuni e sono arruolabili per la sfida di questa sera.
Alle 18 arriva l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, una squadra che dopo un inizio molto complicato, ha cambiato marcia anche grazie alle magie di Josip Ilicic, tornato al top dopo qualche problema fisico.
Per i bergamaschi la formazione è praticamente annunciata, mentre per i rossoblù ci sono molti dubbi, a partire dal sistema di gioco che Inzaghi adotterà.

Atalanta

Per i bergamaschi solito 3-4-2-1, in cui non ci sarà la colonna difensiva Masiello, complice una lesione muscolare. Ecco quindi l’11 che Gasperini manderà in campo alle 18:

Berisha; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Ilicic, Gomez; Zapata

Tra i pali giocherà ancora Berisha, mentre in difesa sarà Mancini il sostituto di Masiello. Sulla sinistra Castagne insidia Gosens, anche se dovrebbe essere quest’ultimo a spuntarla; in avanti invece Zapata e Barrow sono in corsa per una maglia, con l’ex Sampdoria favorito.

Bologna

Molto complicato ipotizzare l’11 titolare che Inzaghi ha in testa, sia nel modulo che negli interpreti. Le opzioni sono confermare il 4-3-3, che ha funzionato molto bene nel secondo tempo contro il Torino e a Sassuolo, o riproporre il 3-5-2, lasciando in panchina Orsolini.
Noi crediamo che Pippo possa confermare l’attacco a 3, con questi probabili interpreti:

Skorupksi; Calabresi, Danilo, Helander, Mbaye; Poli, Pulgar, Dzemaili; Orsolini, Santander, Palacio

La rifinitura di questa mattina avrà tolto gli ultimi dubbi sulla condizione di Danilo, che se sta bene, giocherà dal primo. In mezzo Pulgar dovrebbe trovare posto ancora dall’inizio, mentre Dzemaili e Svanberg sono in corsa per una maglia, con il capitano favorito. In avanti il tridente più affidabile: composto da Orsolini, Santander e Palacio.

Chiavi tattiche

Con il 4-3-3 Inzaghi ha la certezza di avere una fase offensiva più immediata e verticale, con Palacio e Orsolini spesso pronti a ripartire fronte alla porta, con Santander che crea spazi per poi buttarsi dentro l’area. Le mezz’ali hanno lavorato molto bene con questo sistema di gioco, e sarebbe interessante rivedere Dzemaili, che con la sua esperienza potrebbe far molto comodo contro una squadra rodata come quella atalantina.
Con il 3-5-2 ci sarebbe sicuramente più copertura sugli esterni, ma sarebbero più complicate le letture tra le linee, in cui Ilicic e Gomez sguazzano. I due potrebbero mettere costantemente in difficoltà la retroguardia rossoblù, che dovrà essere furba e veloce ad accorciare al momento giusto, con Pulgar che non dovrà farsi prendere alle spalle dalle verticalizzazioni di Freuler o De Roon.
Copertura tra le linee e lavoro difensivo in ampiezza sono le due regole di oggi, con una fase difensiva che dovrà partire dai tre attaccanti. A Sassuolo il pressing è riuscito molto bene, con il tridente rossoblù che andava a prendere alto il terzetto difensivo neroverde; oggi potrebbe ripresentarsi la stessa situazione tattica, con un pressing alto felsineo nella fase di primo sviluppo nerazzurra, con lo schieramento che diventerà un 4-4-2 in fase difensiva, con Orsolini che scivolerà sulla linea dei centrocampisti, e Palacio affiancherà Santander.

Sarà un match parecchio complicato: l’Atalanta è favorita e sicuramente più forte, ma con lo stesso atteggiamento visto nelle ultime due gare, contro due ottime squadre come Torino e Sassuolo, si può mettere in difficoltà anche la macchina quasi perfetta di Gasperini. Avanti ragazzi!

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