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Birmingham, una lezione d’Europa (Corriere di Bologna)

Dal Villa Park il Bologna esce sconfitto, ma con una consapevolezza: per imporsi in Europa League serve ancora maturità.

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Vincenzo Italiano (© Bologna FC 1909)
Vincenzo Italiano (© Bologna FC 1909)

Il percorso europeo del Bologna resta un cantiere aperto. Dal Villa Park la squadra di Vincenzo Italiano è tornata con una sconfitta, ma soprattutto con la consapevolezza che il salto di qualità necessario per reggere certi palcoscenici non è ancora compiuto. Il Bologna sta ancora passando dal ruolo di sorpresa capace di accontentarsi delle sconfitte onorevoli a quello di squadra che vuole imporsi in Europa League: un percorso di passi avanti e battute d’arresto.

Aston Villa-Bologna: un precedente più incoraggiante?

Curiosamente, contro lo stesso Aston Villa, il Bologna aveva dato segnali più incoraggianti. Allora, nonostante il 2-0 finale, la partita rimase viva fino all’ora di gioco, prima che un episodio favorevole agli inglesi ne spezzasse l’equilibrio. Stavolta, invece, il copione è sembrato più sbilanciato fin dall’inizio: ritmo forsennato dei padroni di casa, rossoblù in affanno e Skorupski chiamato più volte a tenere a galla la barca.

L’occasione non sfruttata

Quell’errore dal dischetto ha cambiato la via psicologica della sfida: l’Aston Villa ha iniziato a tremare, con le paure di un avvio di stagione complicato, mentre il Bologna ha intravisto la possibilità di colpire. Era il momento di alzare il livello. La traversa di Castro – su assist immediato di Orsolini, entrato con l’impatto giusto – sembrava l’inizio di un finale in crescendo. E invece, ancora imprecisioni nei passaggi, fuorigioco in serie e scarsa lucidità sotto porta hanno spento l’occasione.

Bologna in Europa League: crescita ancora da completare

Il finale caotico, con errori da una parte e dall’altra, ha lasciato l’impressione di una gara aperta fino all’ultimo. Ma la realtà racconta altro: Bizot, portiere avversario e riserva discussa di Martínez, è stato di fatto mai davvero impegnato, fatta eccezione per la girata di Vitik al 95’. Poco, per una squadra che alla vigilia aveva promesso di osare.

Al netto delle parole di circostanza, resta un dato: il Bologna fatica ancora a imporsi lontano dal Dall’Ara. Tre trasferte di prestigio in stagione – Roma, Milan e Aston Villa – e tre sconfitte per 1-0 parlano chiaro. Segnali che indicano la strada: per trasformarsi in realtà solida nel calcio europeo, serviranno cattiveria, maturità e continuità. La lezione di Birmingham è lì, da raccogliere.

Fonte: Corriere di Bologna

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