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Bologna, quando lo svantaggio è un’occasione

Il Bologna ha trasformato lo svantaggio in un punto di forza: quando va sotto, reagisce, spinge e spesso ribalta le partite.

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Il cerchio dei giocatori del Bologna (© Damiano Fiorentini)
Il cerchio dei giocatori del Bologna (© Damiano Fiorentini)

Il Bologna di Vincenzo Italiano non sa e non vuole arrendersi, mai. Anzi, è quando va in svantaggio che nasce la vera spinta. Otto punti conquistati in rimonta — più di qualsiasi altra squadra in Serie A: la dimostrazione in numeri di quanto i rossoblù siano capaci di accelerare sotto pressione. Soprattutto dopo la partita di ieri contro la Lazio possiamo affermare che la reazione immediata sia la firma distintiva della squadra di Italiano.

Quanto valgono 8 punti?

Dopo 14 giornate, il Bologna è quinto in classifica con 25 punti, a ridosso della zona Champions. I numeri – come ormai ripetuto ampiamente – sono tutti quelli che definiscono una squadra solida: 23 gol segnati, solo 12 subiti, tra le migliori difese del campionato. Ma il dato che, oggi, colpisce maggiormente è un altro: 8 punti guadagnati da situazioni di svantaggio, miglior dato dell’attuale Serie A.

È un numero che pesa, perché spiega non solo la capacità tecnica di ribaltare una partita, ma una crescita mentale che avviene proprio durante la partita.

Il Bologna che cresce quando soffre

I rossoblù non perdono mai organizzazione, nemmeno dopo aver incassato un gol. Anzi: alzano il baricentro, aumentano l’aggressività sulle seconde palle, spingono i terzini dentro il campo. È il Bologna di Vincenzo Italiano nella sua miglior versione: intenso, offensivo, verticale.

Quando va sotto, la squadra accelera ancora di più. Questo, come sottolineato prima, non è un meccanismo che dipende solo dalla tecnica – questa ovviamente non deve mancare. Si tratta soprattutto di una fattore mentale, ormai cucito perfettamente nella testa di ogni singolo giocatore rossoblù.

Classifica: una corsa che passa dalle rimonte

Senza quei punti recuperati, il Bologna oggi sarebbe a metà classifica. Con quei punti, invece, è pienamente dentro la lotta europea. Davanti ci sono Napoli, Inter, Milan e Roma, ma la distanza è minima e questo dato sulle rimonte dice una verità semplice: questa squadra ha imparato a stare dentro le partite fino all’ultimo minuto.

Più di una statistica

In tutto questo capiamo che non si tratta solo di un numero. Significa che il Bologna è quel tipo di squadra che non si aggrappa al risultato, non cerca alibi. E non si tratta nemmeno di saper reagire in certi casi, ma di provare a dominare anche nei momenti di difficoltà. È così che, in una Serie A sempre più difensiva e chiusa, il Bologna dimostra di trovare nella sofferenza il proprio carburante per attaccare e poi… vincere.

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