Bologna FC
Un rigore giusto ma che fa discutere
Il rigore assegnato al Bologna contro il Genoa fa discutere: ecco cosa è successo al Dall’Ara in pieno recupero
Primo, storico, annuncio al pubblico dopo aver rivisto l’azione al Var in quel del Dall’Ara, il signor Collu da Cagliari assegna in pieno recupero il rigore con il quale il Bologna sconfigge per 2-1 il Genoa. Una decisione che fa discutere, sia per le tempistiche relative alla revisione VAR in quel di Lissone sia per l’involontarietà del gesto. A conti fatti però la decisione giunta dalla sala VAR prima e poi dal direttore di gara è chiara e lineare con il regolamento.
L’episodio
Calcio d’angolo del Bologna al 93esimo circa del secondo tempo. Miranda la mette in mezzo, Ekuban colpisce con la spalla sinistra, il pallone viene respinto ma verso Lucumi che potrebbe ritrovarsi la palla sui piedi nei pressi dell’area piccola. Il colombiano però viene anticipato dal braccio di Valentin Carboni. Un gesto d’istinto, non certo volontario ma il tocco con il braccio è chiaro. Di fatto non se ne valuta la volontarietà del gesto ma solamente la punibilità.
Ecco allora la spiegazione di Collu al Dall’Ara: «A seguito di revisione il calciatore numero 23 del Genoa fa un extra movimento con la mano. Decisione finale: calcio di rigore». E’ quel movimento, istintivo si ma punibile, a condannare l’ex Monza e il suo Genoa.
L’esultanza di Orsolini con i compagni (©Damiano Fiorentini)
Orsolini batte ben oltre quelli che erano i cinque minuti di recupero assegnati, ma il fallo era stato commesso al terzo minuto del suddetto. Il numero 7 rossoblù va sul dischetto al 99esimo minuto e realizza il suo 67esimo gol in Serie A con il Bologna, facendo esplodere di gioia il suo Renato Dall’Ara.
Fonte: Corriere dello Sport – Stadio
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Maurizio Firenan
22 Settembre 2025 at 21:04
Considerare legittima la decisione di assegnare quel rigore al Bologna, significa essere incompetenti, in malafede o accecati dal tifo. Non è stata valutata l’involontarietà ma la punibilità. Come si fa a dichiarare un’assurdità simile. Il pallone sfiora la parte centrale dell’arto superiore e non modifica la soa traiettoria. Diciamo che la mania di protagonismo degli addetti al VAR ha indotto essi a suggerire a Collu di andare a rivedere l’azione. Figuriamoci se un arbitro giovane osa contraddire un autorevole arbitro della sala VAR per rovinarsi la carriera e non arbitrare più in serie A.
Andrea Neri
23 Settembre 2025 at 14:20
Può essere una spiegazione: ma dare dell’incompetente o in malafede, ci sembra eccessivo.