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L’amor che move… Il Bologna e le sue stelle

L’entusiasmo intorno al Bologna è palpabile: 300 persone al centro tecnico Niccolò Galli per accogliere i rossoblù nel primo allenamento dell’anno

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Il Dall'Ara festeggia (©Bologna Fc 1909)
Il Dall'Ara, gremito, mentre festeggia i rossoblù (©Bologna FC 1909)

Si respira un’aria magica in quel di Bologna, come se si fosse tutto fermato per un mese e mezzo e, finalmente, fosse tornato un po’ d’ossigeno. Prova di ciò sono i bambini che si sono visti spuntare ridendo sulle spalle dei genitori a Casteldebole. La folla di gente (quasi 300) fuori dal centro tecnico, riunitasi spontaneamente per accogliere il Bologna nel primo giorno di allenamenti. Per accogliere Ciro Immobile, che porta con sé un’aura di magia, di promessa, di aspettativa. Chissà, magari per vedere se ci sarebbe stato anche Beukema, che il giorno dopo ha trovato l’accordo con il Napoli. Per dire a Ndoye di restare. Per dire a Vitik benvenuto. Per riabbracciare Orso e Lewis.

La forza del Bologna: la passione

Riccardo Orsolini crediti Bologna Fc 1909

Riccardo Orsolini (©Bologna Fc 1909)

Insomma, il Bologna quest’anno ha portato con sé tanti sogni, e la gente bolognese ha voglia di riabituarsi a sognare. Nel giorno del primo allenamento, della cena, e anche il giorno successivo. Tutto questo sapendo che gli allenamenti sarebbero stati a porte chiuse, anche se verso il Niccolò Galli è arrivata qualche urlo, qualche richiesta di aprire. Ovviamente il cancello non si è mosso, ma poco importa, perché il rumore dei cuori che battevano all’unisono è sicuramente arrivato alle orecchie dei giocatori. 

Sul campo, anche se la folla non ha potuto vederlo, Italiano ha iniziato subito con un discorso, radunando in cerchio la sua nuova squadra. Partire forte, concentrazione massima, stagione ricca d’impegni, periodo d’oro per lavorare al meglio e farsi trovare pronti. Il calendario, infatti, prevede un campionato impegnativo, una Coppa Italia da difendere, la novità (per il Bfc) della SuperCoppa Italiana e l’avventura, tutta da vivere, in Europa League. Per andare avanti, qualsiasi sia la competizione, servirà grande intensità, garantito. E Vincenzo Italiano questo lo sa bene.

Vincenzo Italiano al via del primo allenamento alla seconda stagione al Bologna

Vincenzo Italiano al via del primo allenamento della sua seconda stagione al Bologna (© Bologna FC 1909)

Il gruppo

Si sono iniziati a vedere a Casteldebole i primi tentativi di costruzione di gioco offensivo, con gli esterni d’attacco chiamati a lavorare duramente. Qualche schema per far tirare Castro e Immobile, assistiti a lato da Castro e Ndoye. E pensare che manca anche Bernardeschi, che in settimana dovrebbe farsi vedere al centro tecnico per raggiungere poi in ritiro la sua nuova squadra. L’obiettivo è quello di avere un gruppo unito, coeso, compatto. Il clima deve essere questo, nonostante la fatica del lavoro.

Oltre alla cena del primo giorno, anche ieri la squadra si è trattenuta al Galli per mangiare chiudendo tutti insieme la giornata. Rito che si ripeterà uguale anche stasera, dopo la presentazione in sala stampa di Ciro Immobile e la seduta di allenamento nel pomeriggio. Intanto, Odgaard e Dallinga stanno completando il percorso di ripresa dopo l’operazione: per Valles ci saranno anche loro.

Fonte: Dario Cervellati – Stadio

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