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Bologna-Juventus, Soumaoro cerca la prima convocazione

Adama è quasi pronto e spera di entrare nella lista dei convocati per la gara di lunedì sera

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Adama Soumaoro Bologna (© Damiano Fiorentini)
Adama Soumaoro (© Damiano Fiorentini)

Vi sblocchiamo un ricordo. 4 maggio 2023, si gioca la Castellani per un Empoli – Bologna (che poi finirà 3 a 1): al 38° del primo tempo su concitata azione di gioco, Adama Soumaoro, uno dei centrali del Bologna, nel tentativo di contrastare un giocatore, si fa male. Deve uscire dal terreno di gioco. Al suo posto entrerà Kevin Bonifazi (oggi al Frosinone), mantenendo a quattro la linea difensiva.

In quel momento non si era percepita la gravità dell’infortunio, il cui responso arrivò un paio di giorni dopo. Rottura del tendine rotuleo, problematica che avrebbe necessitato molti mesi di fermo. Il Bologna, nella scorsa stagione,  arrivò 9°, con 54 punti e parte di quella posizione era dovuta alle prestazioni del franco-maliano.

Il calvario di Soumaoro

C’è un proverbio che dice che “se la fortuna è cieca, la sfortuna ci vede benissimo” e, in questo caso, la sfortuna aveva colpito durissimo il difensore rossoblù. Adama, per dodici lunghissimi mesi, aveva continuato ad allenarsi, spesso da solo, nella contea di Casteldebole, avendo un solo obiettivo: ritornare. E così 3 settimane fa, quello che tutti auspicavano è successo: Adama ha ripreso ad allenarsi con la squadra, con carichi crescenti.

Davanti a se, oggi, il calendario gli sussurra che i rossoblù devono affrontare ancora due importanti gare: la Juventus, con cui si sta combattendo per il terzo posto (sfida che diventa epocale) e il Genoa, punti che potrebbero essere significativi non tanto per la Champions League (ormai acquisita) quanto per una fondamentale dose di autostima.

In questi ultimi 180 minuti, Soumaoro cerca una convocazione, che dia un senso, per quanto parziale, alla sua rincorsa, di 12 mesi verso il pieno recupero fisico. Ma che vorrebbe dire tantissimo anche dal punto di vista emotivo: in scadenza di contratto al 30 giugno. Il suo recupero perciò vale tantissimo anche in chiave futura.

L’11 anti Juve

Se Adama non ha ancora la sicurezza di una convocazione, siamo sicuri, invece, che alle 20,45, in maglia rossoblù, dovranno scendere in 11 sulla pelouse del Dall’Ara. Un portiere (la sfida fra Skorupski e Ravaglia è apertissima, soprattutto dopo Napoli) e dieci giocatori di movimento.  In difesa tre centrali (Beukema, Calafiori e Lucumi) per due posti, con Posch e Kristiansen sulle fasce.

Per sostituire Ferguson c’è un quartetto pronto: Fabbian, Moro, El Azzouzi e Urbanski. Mentre in avanti, Odgaard, fresco di riscatto dall’AZ, sostituirà Zirkzee, mentre Orsolini, Ndoye e Saelemakers si giocheranno i due posti sulle sulle fasce. Ovviamente non abbiamo citato Freuler ed Aebischer: loro sono gli unici ad avere già addosso la maglia da titolare.

Fonte: Matteo Fogacci, Stadio

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