Velocità, fisico e tecnica: il trio rossoblù per Lecce-Bologna

Il Bologna si presenta a Lecce con l’obiettivo di dare continuità al proprio percorso e di non perdere terreno, soprattutto in classifica. La sfida con al Via del Mare non sarà semplice: i giallorossi in casa hanno spesso trovato energie e ritmo extra, facendo così diventare lo stadio un terreno difficile per gli avversari. Proprio per questo Italiano sa che serviranno protagonisti in grado di spostare gli equilibri nei momenti giusti. Tre nomi, in particolare, tra i convocati di Italiano possono incidere più degli altri…

Orso, ancora tu?

Riccardo Orsolini esulta per il gol dell’1-0 contro il Como crediti Bologna Fc 1909

Orsolini è l’arma più temibile contro la difesa salentina. Il Lecce di Di Francesco concede spesso spazi sugli esterni, soprattutto quando i terzini si alzano e lasciano varchi dietro. Proprio in quella zona il mancino rossoblù può fare la differenza, sfruttando la possibilità di rientrare e calciare da posizioni pericolose. Inoltre i giallorossi tendono a commettere falli nella propria trequarti, dettaglio che potrebbe aumentare il peso delle situazioni di palla inattiva: corner, punizioni e calci di rigore sono scenari in cui Orsolini ha già dimostrato freddezza. Questa combinazione di caratteristiche lo rende l’uomo più atteso.

Odgaard e il peso fisico in area

Odgaard è invece la carta fisica e tattica che Italiano può giocarsi per cambiare la partita. I centrali del Lecce, pur solidi, non amano difendere in campo aperto e faticano quando devono fronteggiare attaccanti abili a proteggere palla e inserirsi alle loro spalle. Il danese ha proprio queste caratteristiche: sa sfruttare la profondità, ma soprattutto è in grado di trasformare un cross sporco o un duello corpo a corpo in un’occasione da rete. Se dovesse subentrare a gara in corso, quando la difesa avversaria avrà meno lucidità, il suo peso offensivo può di diventare decisivo.

Lecce-Bologna: Cambiaghi è pronto a partire in velocità

Nicolò Cambiaghi in azione in Milan-Bologna (© Bologna FC 1909)

Cambiaghi, infine, può rappresentare la soluzione ideale per colpire il Lecce in transizione. La squadra di Di Francesco, quando decide di alzare il pressing, lascia metri alle spalle dei propri terzini: uno scenario perfetto per gli strappi dell’attaccante rossoblù. Con la sua capacità di puntare l’uomo, Cambiaghi può trasformare uno spazio minimo in un’occasione concreta. Non è un caso che Italiano lo utilizzi spesso per dare imprevedibilità e rapidità negli ultimi trenta metri: se il Bologna riuscirà a recuperare palla alto o a ripartire velocemente, i suoi inserimenti potrebbero svoltare la gara, soprattutto nel caso in cui il tecnico rossoblù dovesse decidere di farlo subentrare dalla panchina negli ultimi trenta minuti.

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