Bologna FC
È arrivata la continuità di Nikola Moro?
Un Nikola Moro sugli scudi quello delle ultime settimane: contro il Pisa è tornato anche al gol, che si stia finalmente ritrovando?
“È cresciuto tantissimo Nikola Moro”. Parole di Stefano Ferrè, giornalista e talent di Cronache di Spogliatoio. Si, ma quante volte è stata detta questa frase sul centrocampista croato, dal suo arrivo a Bologna? Anzi, per meglio dire “dal suo secondo anno a Bologna”, quello della Champions League.
Stagione, quella, in cui Nikola Moro aveva segnato il suo ultimo gol in Serie A prima di domenica: Bologna-Roma 2-0, e quel gol se lo ricordano tutti. Ebbene, da quel momento, uno dei migliori della sua carriera in Rossoblù, il croato si è un po’ smarrito, con prestazioni in calando, anche nella scorsa stagione. In questa, invece, sembra poter essere – finalmente – tutta un’altra storia.
Nikola Moro, il “velocizzatore” del Bologna
Nella trasmissione “Elastici”, sul canale di Cronache di Spogliatoio, proprio Stefano Ferrè ha iniziato il suo discorso su Nikola Moro con la frase citata nell’introduzione. Che è, sostanzialmente, la verità, andando appunto a vedere l’ultima stagione del croato. Frase seguita da un’altra parola: velocizzatore. Perché? Perché Moro, nella partita contro il Pisa, ha effettuato 10 lanci lungi, e li ha centrati tutti. Ovvero, hanno avuto seguito nell’azione offensiva, e non si sono persi sul fondo o a lato.
Nikola Moro (© Bologna FC 1909)
Questa è un po’ la caratteristica che tutti abbiamo visto sempre in Nikola Moro: un centrocampista abile nella verticalizzazione, con la tecnica che si ritrova. Solo che, ultimamente, sembrava lo stesso Moro ad essersene dimenticato. Non in questa stagione, però, dove praticamente tutte le sue uscite sono state convincenti. Ha, insomma, dato una mano concreta alla squadra, e la squadra ha tratto beneficio dalle sue giocate. Più di qualcuno, a Bologna, avrà detto: “finalmente!”
Una continuità necessaria
Già, perché quando Nikola Moro sfodera buone prestazioni è un giocatore diverso: innanzitutto – e banalmente – utile, per le caratteristiche che ha. Ma è ancor di più utile, per l’appunto, in una serie di rotazioni necessarie che Vincenzo Italiano deve fare, con tutti gli impegni che il Bologna ha e avrà perlomeno fino a fine gennaio. Il croato, per stabilizzarsi, ha bisogno della cosa più importante: la continuità. Quella che gli è spesso mancata dopo una prima ottima stagione. Quella che tutti si augurano di vedere nelle sue prestazioni. In primo luogo, lo stesso Vincenzo Italiano, in secondo luogo, tutti i tifosi del Bologna.
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