Bologna-Pisa e un’arbitraggio senza grandi sbavature (Stadio)

Seconda presenza in Serie A per Rosario Abisso in questa stagione. Dopo l’avvio poco brillante, dove non era mancata qualche polemica, l’arbitro palermitano ha vissuto un pomeriggio molto più tranquillo. Forte delle sue oltre cento gare già dirette in massima serie, ha gestito Bologna-Pisa senza lasciare spazio a tensioni o discussioni.

L’arbitro Abisso: una gestione lineare e senza polemiche

La partita si è conclusa con 28 falli sanzionati, un solo cartellino giallo e un’espulsione inevitabile, episodio sul quale non ci sarebbe stato modo di chiudere un occhio. La direzione complessiva è sembrata ordinata e chiara: pochi interventi, nessuna scelta particolarmente discussa e un andamento che ha reso il lavoro dell’arbitro una formalità.

Gli episodi più significativi

Un paio di situazioni hanno comunque acceso l’attenzione. Nel primo tempo l’uscita di Skorupski su Tramoni ha suscitato qualche dubbio, ma l’attaccante era già sbilanciato e non c’è stato contatto con Lucumí, che aveva rallentato la corsa in anticipo: giusto lasciar correre. Diverso l’episodio della ripresa, con Bernardeschi che in area incrocia le gambe con Angori e cade a terra: un minimo contatto c’è stato, ma il difensore non tocca mai il pallone. L’arbitro Abisso sceglie di non intervenire, decisione che lascia spazio a perplessità ma che non incide sull’andamento del match.

Regolare invece la rete di Cambiaghi, tenuto in gioco da Canestrelli sull’azione che porta al cross di Dallinga, e inevitabile il rosso a Touré, che stende lo stesso Cambiaghi.

Abisso, in questo match, ha avuto la l’opportunità di riscattarsi dopo un inizio non idilliaco, portando a casa una valutazione sufficiente e soddisfacente. Un aspetto che, nell’ultimo periodo, sembra difficile registrare.

Fonte: Stadio

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