Bologna-Pisa: tre mosse per tre punti?

Al Dall’Ara il Bologna affronta il Pisa con l’obiettivo lasciare a casa propria tre punti importanti. La squadra di Italiano dovrà fare i conti con un avversario che Gilardino sa rendere compatto, pronto a difendere basso e a ripartire. Proprio in questo tipo di sfide emergono alcuni profili rossoblù capaci di rompere gli equilibri.

Orso, un fisso per scardinare il muro

Ormai, non lo dobbiamo nemmeno più ribadire, perché Orso è una certezza.
Se il Pisa proverà a stringere le linee centrali, sarà inevitabile che la partita si apra sugli esterni. Qui Orsolini può diventare l’arma principale: attaccando il lato debole e cercando spazio per il tiro da fuori, ha tutte le condizioni per mettere in difficoltà una difesa che fatica quando deve scivolare velocemente in copertura. Inoltre, la possibilità di guadagnare falli e punizioni laterali può creare e trasformare occasioni concrete.

Odgaard, riferimento mobile

Odgaard può trovare, in questa partita, la sua dimensione ideale. Muovendosi tra le linee, può attirare un difensore fuori posizione o ricevere palla in zone meno affollate, liberando spazio per gli inserimenti dei compagni. In una gara dove il Pisa sarà portato a difendere basso, la sua capacità di ricevere e puntare la porta può essere la chiave di svolta, perché costringe la retroguardia nerazzurra a uscire dalla comfort zone. È qui che il danese può incidere, dando imprevedibilità alla manovra offensiva.

La mossa Fabbian: inserimenti come chiave tattica di Bologna-Pisa

Proprio quegli inserimenti rappresentano il punto di forza di Fabbian. Il Pisa tenderà a difendersi in area con tanti uomini, e in quel contesto l’arrivo del centrocampista in profondità può fare la differenza. Non a caso, spesso le squadre di Gilardino soffrono chi riesce ad accompagnare l’azione da dietro, sorprendendo una difesa concentrata solo sul centravanti. Se il Bologna riuscirà ad alzare il ritmo, Fabbian può fare del suo tempismo una chiave per scardinare la partita.

Tre soluzioni differenti per lo stesso obiettivo: piegare un Pisa che si presenterà compatto e pronto a lottare. Ma il Bologna sa già dove cercare i gol che possono indirizzare la sfida.

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