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L’uomo della domenica – Nadir Zortea

Su e giù per la fascia, un assist e una prestazione difensiva da sottolineare: l’ultimo uomo della domenica del 2025 non può non essere Nadir Zortea

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Nadir Zortea (© Bologna FC 1909)
Nadir Zortea (© Bologna FC 1909)

Il gol non lo fa lui, ecco perché una nota di merito, grande, oggi se la merita anche Giovanni Fabbian: un’altro che ieri ha dimostrato di aver sfruttato bene la sua occasione. Nel complesso di Bologna-Sassuolo, però, chi è stato davvero un treno, dall’inizio alla fine, è stato chi ha messo la palla su piedi del numero 80: Nadir Zortea. È lui il migliore dei Rossoblù in un pareggio abbastanza deludente, ma che non lascia solo note dolenti. L’esterno italiano, ad esempio, è più di una nota lieta.

Nadir Zortea, è l’ora di diventare importante

Diretti, proprio come ha dimostrato di essere lui in più di una dichiarazione, quando sapeva di dover fare di più, per il suo valore. Da un mese a questa parte, però, qualcosa – o più di qualcosa. è cambiato, e Nadir Zortea, quando chiamato in causa, ha sempre risposto presente. Nella serata del pareggio contro il Sassuolo il numero 20 è stato più di una spina nel fianco dalla sua parte, ancor di più di Orsolini, e l’assist non è assolutamente casuale.

Nadir Zortea e Federico Ravaglia (© Bologna FC 1909)

Nadir Zortea e Federico Ravaglia (© Bologna FC 1909)

È la sua corsa, quella. È il suo piede, quello che mette la palla per Fabbian. Non solo, però: nella prima frazione ha creato almeno due palle insidiose per la difesa avversaria, ed è andato anche in conduzione solitaria, pur non centrando lo specchio. Questo in attacco. In difesa, invece, contro un cliente non facile come Laurientè regge e lo fa bene, perché gli concede poco, e quando non ci è arrivato il francese ha creato problemi. Una partita totale, come ci si aspetta da lui. Perché tutti lo conoscono, e sanno che Nadir Zortea può diventare importante per questo Bologna.

C’è da imparare da loro

Loro, plurale. I “loro” hanno nomi e cognomi, come Nadir Zortea, appunto, ma anche Jonathan Rowe. Oppure Nikola Moro e Tommaso Pobega, due che risultano sempre tra i migliori per il lavoro che fanno: chi se lo aspettava, quando Freuler si è infortunato e Ferguson si è dovuto fisiologicamente fermare? Tutti ragazzi che hanno aumentato il loro passo e la loro attenzione, e decisione nelle scelte. È un messaggio, questo, un po’ per tutti: per chi deve essere decisivo per la propria importanza in questo Bologna e ora non lo è, anche comprensibilmente per condizione fisica, in un anno bello ma faticoso. In generale, però, c’è da guardare a ragazzi come Nadir Zortea: il lavoro, e l’impegno, pagano sempre. 

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