Bologna FC
Da Valles all’Europa: la genesi di un Bologna che punta sempre più in alto
Terzo anno a Valles per il Bologna: da qui sono nate le ultime due stagioni, con traguardi gloriosi, cosa ci aspetterà quest’anno?
Oggi è stato il giorno uno. No, non della nuova stagione: quello, come ben sappiamo tutti, è stato domenica, o meglio, sabato sera. Oggi è stato il primo giorno di ritiro del Bologna in quel di Valles, località che ospita i Rossoblù per il terzo anno consecutivo. Da qui, due anni fa, iniziò il percorso che portò il Bologna in Champions League.
Lì fu Thiago Motta, poi fu Vincenzo Italiano: sempre da qui, la scorsa estate, iniziò il percorso del “nuovo” Bologna, quello che il 14 maggio 2025 conquista la Coppa Italia dopo cinquant’anni e che, con questa, si riconferma in Europa per il secondo anno consecutivo. La domanda è: cosa nascerà da questo ritiro?
Valles, un po’ Casteldebole
Chi lo avrebbe mai detto, due estati fa? Era tutto un altro Bologna quello che si presentava per la prima volta in quel di Valles: differente da questo, certo, ma differente anche da quello che si presentò ai blocchi di partenza a fine agosto. Agli ordini di Thiago Motta, tra le montagne del Sudtirol, ci furono protagonisti che dopo qualche settimana salutarono tutti in direzioni diverse, e mancavano quelli che poi sarebbero stati i veri protagonisti della stagione. Quella stagione, come ricordalo, che si concluse con il quinto posto e la Champions League. Proprio a Valles, però, quella squadra mise le proprie fondamenta.
(© Bologna FC 1909)
Così come il “nuovo” Bologna di Vincenzo Italiano. Si, perché dopo quella che oggi possiamo definire “prima apoteosi”, il Bologna ripartì proprio da Valles, con un nuovo condottiero e nuove idee, ma sempre con la stessa ambizione. Quel Bologna, quello che si apprestava ad affrontare da lì a qualche settimana la Champions League, ha iniziato a capire di che pasta era fatto proprio nello scorso ritiro, un po’ come fece qualche mese dopo a Casteldebole. Ecco, Casteldebole: a Valles l’orda Rossoblù sugli spalti si fa sentire, proprio come se fossimo dietro casa. A Valles, il tifo Rossoblù recupera quello che non può far sentire durante l’anno a Casteldebole.
Bologna, quanto grande vuoi diventare?
A Valles, quindi, si misura un po’ la pressione su quella che sarà la stagione. Ma non al di fuori, davanti a tutti: all’interno, negli spogliatoi, nell’hotel. Tra la squadra, in segreto. «Il nostro percorso è ancora in crescita, il gruppo può dare ancora tanto e ha margine di miglioramento. Ci stiamo stabilizzando a un certo livello e secondo me anche questo deve essere motivo di orgoglio per i bolognesi e i tifosi rossoblù».
Parole del Capitano, del Sindaco, Lorenzo De Silvestri: il primo che riconosce, proprio all’inizio della conferenza stampa odierna, quanto Valles abbia portato bene al Bologna nelle scorse stagioni. Ebbene, la domanda del paragrafo, ovviamente, non ha risposta immediata, e nemmeno nel breve. La facciamo tenendola per noi, e per tutti i tifosi: la risposta arriverà soltanto lungo il cammino. Come le più belle sorprese delle ultime due stagioni.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
