Calciomercato Bologna – Immobile, è il giorno buono?

Chissà se sarà oggi il famoso “giorno buono” per Immobile. Buono, almeno, per rendere ufficiosa l’operazione e fare in modo che il primo colpo di calciomercato del Bologna sia coi fuochi d’artificio. Il Besiktas sembra aver mollato la presa col giocatore, liberandolo, come si riporta sui quotidiani turchi, a 0 euro, garantendogli 2,5 milioni come buonuscita.

Calciomercato Bologna – Immobile sì?

Servirà poi che Sartori e il procuratore di Immobile, Alessandro Moggi, si siedano a un tavolo discutendo di anni e di soldi, visto che il club vorrebbe un contratto di un anno da poco meno di 2 milioni (con bonus e opzione per il secondo), l’entourage di Immobile un biennale. Difficilmente, però, le rispettive posizioni diventeranno un ostacolo per una trattativa che interessa molto all’uno e molto all’altro, soprattutto dopo la risoluzione della questione legata all’addio anticipato alla Turchia.

Bologna e il Bologna sono in trepidante attesa, come dimostrato dal fato che da almeno una settimana non si parla che di Immobile, il grande colpo da calciomercato, cioccolatino dalla Turchia, ma dai sapori italianissimi. La stessa domanda arriva anche dai campi da padel, dove gli ex calciatori presenti hanno domandato: “Allora, Ciro arriva?“. E la risposta non ce l’abbiamo, ma oggi, forse, potrebbe essere il giorno giusto. Il giorno per riportare un altro campione “del passato” sotto i colori rossoblù, e renderlo ancora grande, come accaduto a Baggio, Signori, Di Vaio, nomi del genere.

Ciro Immobile (@S.S. Lazio su X)

La scelta di Immobile

Immobile, per quanto l’anagrafe non sia esattamente dalla sua parte, è esattamente quello che il Bologna definisce una soluzione di crescita per il gruppo. Ecco perché, anche grazie all’ok di Italiano, si è puntato forte su un giocatore che ha l’appetito finissimo in quanto a gol, col pallone che quasi sembra cercare i piedi dell’attaccante. Nella stagione conclusa dal Bologna nella seconda metà del campionato sono mancati come il pane i gol di Castro e Dallinga, anche se, a onor del vero, entrambi alle prese con diversi guai fisici. Insomma, c’era bisogno di un terzo attaccante, che magari avrebbe potuto essere più giovane, sì, ma tenendo conto dell’esperienza di Immobile anche nelle coppe europee e delle garanzie che porta con sé il giocatore, a differenza di un giovane che, per dire, avrebbe impiegato 3-4 mesi a carburare, la scelta di Ciro è senz’altro la più giusta.

Fonte: Claudio Beneforti – Stadio

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