Bologna FC
Immobile e il Bologna: ecco che cosa cercano l’uno nell’altro
Il bomber campano è finalmente un giocatore rossoblù: contratto breve, esperienza e fiuto del gol per rafforzare l’attacco e guidare i felsinei in Europa, dentro e fuori dal campo

Ciro Immobile e il Bologna si sono detti ufficialmente sì, oggi 10 luglio. Una trattativa spinta dalla voglia reciproca di esplorare una esperienza assieme. I rossoblù per rendere il suo reparto d’attacco più esperto e prolifico; il centravanti per vivere una seconda giovinezza.
Contratto breve, il tanto per dare un contributo, l’ultimo probabilmente di una carriera incredibile che lo ha visto segnare oltre 200 gol in Serie A e issarsi come una delle leggende della Lazio. Immobile tornerà in Italia, dopo una sola molto positiva stagione in Turchia, la maglia del Besiktas. L’obiettivo è comune: fare bene, insieme.
Che cosa può dare Immobile al Bologna sul campo
Non si tratta certamente di un colpo che cambia una squadra, Ciro non è più il bomber di un tempo. Le primavere sono passate, ci sono stati piccoli problemi fisici negli ultimi rimasti a volte irrisolti che ne hanno minato la longevità a un certo livello. Ma oggi Immobile sembra essere un giocatore che ha ritrovato la salute. Non sarà scintillante con quattro o cinque anni fa, ma con un minutaggio ben distribuito può andare dire la sua. In campo, la sua cattiveria, il suo killer intstict, possono essere molto importanti quando le polveri di Castro e Dallinga saranno bagnate (vedi la stagione primaverile della stagione che si sta ufficialmente concludendo).
E, anche a livello di caratteristiche, Immobile darà un’opzione in più al Bologna di Vincenzo Italiano. Rispetto a Castro e Dallinga, il centravanti di Torre Annunziata è uno che sa certamente attaccare la profondità con costanza e cattiveria. Una opzione che il Bologna nella scorsa stagione ha avuto soprattutto con gli esterni, ma non con gli attaccanti centrali.
E fuori dal campo?
Fuori dal rettangolo di gioco, Immobile a Bologna sarà un punto di riferimento per giovani e meno giovani. Con anni di grande calcio alle spalle, il giocatore campano sarà una guida per la squadra attraverso la seconda avventura europea consecutiva. L’intento è dare più consistenza alla personalità del Bologna nella gare europee, anche per provare l’impresa di superare la League Phase di Europa League. Potrà inoltre un esempio di professionalità per tutti i compagni di squadra.
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