Lucumì e l’ultimo giorno disponibile per la clausola

Da mezzanotte, tutto tornerà come prima. Il Bologna, in questo calciomercato, vedrà partire Beukema, ma potrà fare il proprio gioco per Jhon Lucumì. Si, perché oggi è l’ultimo giorno per pagare la clausola di 28 milioni di euro presente nel contatto del colombiano, dopodiché se qualcuno vorrà provare a prendere il numero 26, sarà il Bologna a fare il prezzo.

Bologna, la volontà è quella di proseguire

Patti chiari, amicizia lunga, soprattutto in tempi di calciomercato a Bologna: per i Rossoblù, Jhon Lucumì non è mai stato in vendita, e non vorrebbe lo fosse fino alla fine del calciomercato. Ma, la clausola presente nel contratto del colombiano, 28 milioni di euro dall’1 al 10 luglio, scopriva il fianco a possibili proposte senza appello. Fortunatamente per i felsinei, questa cifra è stata reputata alta sia dalla Turchia e sia dalla Premier League, almeno a oggi.

E quindi, a meno di clamorose svolte da qui alla mezzanotte, Jhon Lucumì rimarrà ancora un giocatore del Bologna, a oggi. La volontà dei Rossoblù è quella di proseguire insieme e di proporre al colombiano un rinnovo di contratto con aumento dell’ingaggio. Italiano non vorrebbe veder partire entrambe le sue colonne difensive e il club farà di tutto – nelle proprie possibilità – per far sì che non accada.

Calciomercato, Lucumì e il sogno Premier League

E Jhon? Il numero 26 del Bologna, non solo in questa sessione di calciomercato, ha sempre guardato di buon grado ai vari interessamenti nei suoi confronti, soprattutto dall’estero. Il centrale colombiano non ha mai nascosto la volontà di provare nuove esperienze, soprattutto in Premier League. Dal canto suo, non ha mai forzato minimamente la mano per un’eventuale cessione: l’offerta deve sempre accontentare tutti, club e giocatore. Ecco perché, anche senza clausola, non è assolutamente detta l’ultima parola in questa sessione di calciomercato per Lucumì: ora, però, la palla è nel campo del Bologna, e i felsinei faranno di tutto per non perdere il proprio numero 26.

Fonte – Dario Cervellati, Corriere dello Sport – Stadio

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