Calciomercato Bologna – Dopo il banchetto, il mal di pancia

Una domanda aleggia per Casteldebole, in merito all’ennesima questione di calciomercato del Bologna: ora che si fa con Lucumi? Dopo i dichiarati mal di pancia in direzione Sunderland e l’esordio disastroso all’Olimpico, forse, qualche domanda risulta essere più che lecita. Anche se, alla fine, il Bologna dal canto suo già ha risposto: Jhon non si muove, punto, anche se il braccio di ferro è apparentemente più complicato di così.

Calciomercato Bologna – La questione Lucumi

Per lasciare partire il giocatore colombiano, infatti, sarebbe stata da pagare una clausola rescissoria entro il 20 luglio, che gli avrebbe permesso di andare lontano da Bologna senza dare inizio a tarantelle come queste. Aveva quella via d’uscita e non l’ha colta, e il Bologna, dal canto suo, non ha intenzione di mettersi a cercare sul mercato un altro giocatore, tenendo conto sia che il tempo stringe, sia che faceva già affidamento su di lui. L’agente del giocatore ha parlato di promesse non mantenute e, visto l’episodio all’Olimpico, la domanda che sorge da Casteldebole è: vale la pena di tenere il giocatore a Bologna contro la sua volontà, tornando così sul calciomercato?

La linea, a oggi, è quella di adeguare e allineare il contratto, ma non sarà sicuramente risolutiva. Tra chi sostiene una cosa e chi un’altra, agente e Bfc, a fare tutta la differenza del mondo sarà l’articolo 17, relativo ai trasferimenti dei calciatori in ambito Fifa. Secondo la norma, i minori di 28 anni che hanno firmato contratti pluriennali possono svincolarsi al terzo anno, pagando un modesto parametro, ma alla condizione di presentare la domanda entro 15 giorni dall’ultima partita (Bologna-Genoa 1-3). Sulle scrivanie del Bologna, però, non è arrivato nulla.

Jhon Lucumi (©Bologna FC 1909)

Chi, se Lucumi andrà via?

Se Lucumi si svincolasse adesso incapperebbe in una squalifica da quasi 4 mesi, con una sanzione che arriverebbe pure al Sunderland, mossasi in spregio alle regole. Il Sunderland non ha pagato in tempo la clausola e ora marcia spedita sul giocatore, offrendo però 30 milioni anziché 28. Anche il comportamento del giocatore è incomprensibile, visto che quando il Sunderland si era affacciato, gli aveva sostanzialmente voltato le spalle.

La soluzione sta probabilmente nella richiesta accolta di 3 milioni netti d’ingaggio per 5 anni. Certo, Jhon ambiva a qualcosa di più del Sunderland, sempre in Premier, ma di altre opzioni non ne sono arrivate, lasciando il colombiano “solo” a trattare con la neopromossa. Se fosse andato in porto d’affare nei tempi “legali” del calciomercato, a Bologna sarebbe arrivato Otavio Del Porto, ora inforza al Paris FC. In ogni caso, si cerca da sabato, con fermento, un difensore. Tuttavia, quel poco che è rimasto costa tanto: Diogo Leite (Union), Tarrega (Valencia), Pirola (Olympiakos) e Akcicec (Fenerbahce). Forse tra questi ci sarà il sostituto di Lucumi, anche se l’ideale sarebbe che il difensore si mettesse semplicemente l’anima in pace.

Jhon Lucumì (© Bologna FC 1909)

Fonte: Massimo Vitali – Il Resto del Carlino

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