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C’è un premio per la conquista dell’Europa (Gazzetta)

La squadra avrebbe già trovato un accordo per il premio Europa: quale Europa dipenderà dagli ultimi 270 minuti.

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Squadra del Bologna Fc 1909 sotto la curva
La squadra sotto la curva festeggia la vittoria con la Salernitana (© Bologna Fc 1909)

Nello spogliatoio dello Stadio Olimpico “Grande Torino”, pochi minuti prima che il match cominciasse,  Motta ha radunato la squadra, chiedendo loro quale obiettivo volessero raggiungere.

I giocatori (Skorupski lo ha poi riferito) hanno, all’unanimità, confermato la volontà di raggiungere l’obiettivo della Champions League. Non solo: magari pensando di togliere il terzo posto alla Juventus che scenderà al Dall’Ara fra due turni.

Guardando negli occhi i suoi ragazzi, Thiago ha iniziato a riflettere: da tempo circolano notizie sul suo “essere allenatore di un’altra squadra”.

Ma non esistono al momento contratti firmati, tanto che è lo stesso Motta a dire «al momento giusto io e il club ci siederemo e vedremo quali saranno i presupposti per continuare o per non continuare. Io però farò sempre il meglio per questo club perché da quando sono arrivato sono sempre stato molto felice. E amo i miei ragazzi».

Felice perchè l’Europa è raggiunta: Conference sicura, League molto probabile, da stasera, soprattutto se la Fiorentina non vincerà a Verona. In quel momento, per la differenza di punti incolmabile, sarà Europa League sicura.

E l’Europa porta un premio per i giocatori

L’Europa è certa, ma quale? A Casteldebole tutti sperano nella partecipazione alla Coppa dalle grandi orecchie, con un comprensibile riconoscimento per tutti i giocatori.

Gli anziani della rosa e la dirigenza club si sono già confrontati sul tema: potrebbe, usiamo il condizionale, esserci un montepremi aggiuntivo di di circa 2 milioni per i giocatori, con un massimale di 80mila euro a giocatore per la Champions. Molti meno per l’Europa e la Conference.

Nei contratti spesso esistono specifici bonus

Si è parlato poco sopra di montepremi aggiuntivo in caso di raggiungimenti di obiettivi specifici e l’Europa potrebbe essere uno di questi obiettivi.

E’ normale, lo anticipiamo, che in ogni contratto professionistico ci possano essere i cosiddetti  “bonus a obiettivo” di squadra: lo scudetto, una salvezza,  così, appunto, come il raggiungimento dell’Europa (Conference, League e Champions).

 Poi ci possono essere quelli “personali, legati a presenze, assist e gol. Ma possono esserci anche quelli che prevedono un riscatto definitivo (come Freuler e Posch, per la scorsa stagione) o, come per De Silvestri, un prolungamento di contratto, collegato al verificarsi di una certa condizione (presenze).

Stessa cosa vale anche per un “piazzamento Uefa” (anche con il quinto posto), esattamente quello il Bologna disputerà l’anno prossimo: solo da definire quale, rimodulando l’entità del “bonus”a seconda della preziosità della Coppa. Ma i giocatori stanno facendo di tutto perchè alla fine sia quella più importante, un premio per l’Europa.

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